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Versilia: continuano le aggressioni ai volontari delle ambulanze

Versilia: continuano le aggressioni ai volontari delle ambulanze

Troppi pericoli per i volontari in servizio sulle ambulanze a Marina di Torre del Lago (Lucca): aggressioni, minacce, mezzi

accerchiati. E ora il governatore della Misericordia, Paolo Gragnani, minaccia di fermare il servizio, se non verrà garantita

l'incolumità dei soccorritori. Gragnani ha sollecitato i responsabili del 118 e delle forze dell'ordine a trovare una

soluzione che garantisca la sicurezza dei volontari. L'ultimo episodio, che ha portato alla clamorosa minaccia di fermo delle

ambulanze, è avvenuto la notte scorsa: durante un intervento, un mezzo della Misericordia è stato preso a pugni e calci (il

vetro di un finestrino è stato rotto), solo perchè i sanitari non avevano fatto salire a bordo l'amico di una ragazza

soccorsa. Torre del Lago è uno dei luoghi cult della movid a toscana. Qui, a due passi dalla Versilia, negli anni si sono

moltiplicati locali notturni e ristoranti; la zona è la patria del divertimento gay. Forse è anche per la curiosità di

conoscere questo mondo che la marina la notte viene invasa. Da un p o' di tempo sono aumentati i casi di micro criminalità:

spaccio di droga, furti su auto, danneggiamenti, liti e risse dovute anche all'abuso di alcolici. Qui la musica ha i decibel

alti fino alle 3-4 di notte e i locali restano aperti fino alle 5 con caffè, cappuccini e brioche da consumare per smaltire

l'alcol e riposare un pò prima del ritorno a casa. «La misura è colma - dice Gragnani, governatore della Misericordia di

Torre del Lago - subiamo continue aggressioni e minacce tutte le volte che siamo chiamati sulla marina: ci troviamo a

intervenire su risse, in cui spuntano cocci di bottiglie e a volte coltelli, in altre occasioni abbiamo a che fare con

ubriachi molesti. I volontari vengono minacciati, spintonati, le ambulanze danneggiate con calci e pugni. Io non posso più

garantire il servizio se i volontari non sono tutelati»