Viareggio: alcolici nei distributori, il Comune impone lo stop ma le birre rimangono
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Per i trasgressori sanzioni fino a 500 euro. La Confesercenti chiede controlli più severi
IL TIRRENO 17 giugno 2009
Per il Comune la norma che vieta la vendita di bevande alcoliche nei distributori automatici è diventata operativa. Peccato che, in pratica, poco o niente sembra essere cambiato. Nei due punti "Free shop", in Piazza D'Azeglio e in via Mazzini sono disponibili birre. Nello spazio a loro riservato sono presenti diverse marche che possono essere acquistate pagando cifre da 1,50 a 2,50 euro.
Il contenitore è completamente pieno, a dimostrazione che è stato rifornito di recente. Sul vetro dello sportello compare, dove sono contenute le birre, il cartello con la scritta "Vietati gli alcolici ai minori di anni 16".
A quanto pare, la polizia municipale ha già elevato verbali di contestazione, con sanzioni dai 300 ai 500 euro. Nell'altro punto vendita in via Ugo Foscolo "Punto Shop 24 ore" non sono presenti birre ed alcolici, ma solo bibite analcoliche. Il direttore della Confesercenti Versilia, Alessandro Cerrai nell'apprezzare la nota del Suap, sollecita però che venga fatta applicare in modo rigido: «Questa disposizione c'è in base al Codice del Commercio della Regione. Se però si continua ad averle in commercio allora serve a poco la legge. Occorre che si intervenga con determinazione. Un altro aspetto che abbiamo sollevato è quello della chiusura ad una certa ora di questi distributori, in quanto hanno tutti i requisiti di un normale esercizio commerciale. Non capiamo perchè in quei casi hanno degli orari da rispettare, mentre invece questi altri hanno la possibilità di funzionare 24 ore».