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I “dodici passi” Anonimi contro tutte le dipendenze

L'importanza di un'associazione sta in quello che può definirsi il suo giuramento. E quello degli Alcolisti Anonimi - la dichiarazione di anonimato - è stato ricordato proprio ieri, in occasione dell'inaugurazione della sede regionale che sarà punto di riferimento per i 108 gruppi del Veneto, nella circoscrizione 7. Un'occasione che ha coinciso anche con la giornata dedicata alle “Fratellanze dei dodici passi", dal nome di uno dei metodi seguiti dai gruppi per uscire dalle dipendenze. E proprio dalla dichiarazione di anonimato ha preso spunto l'assessore al decentramento e alla partecipazione Massimo Pecori: «Questa dichiarazione - spiega - è importante per l'associazione perché ha il significato di non essere pubblicizzati, ma solo per attirare le persone e fornire loro aiuto. Per me, che lavoro nell'amministrazione, è uno spunto che mi riporta alla vera vocazione di essere a servizio della comunità». All'inaugurazione sono intervenute anche altre quattro associazioni che, in collaborazione con il Comune, offrono alla cittadinanza la propria esperienza per superare le dipendenze. «L'esistenza di queste associazioni - spiega Pecori - è diventata essenziale per l'amministrazione, perché attraverso di loro si aiuta chi è in difficoltà. Noi da soli non potremmo riuscirci, abbiamo potuto dimostrare la nostra vicinanza». Overeaters Anonymous, ovvero mangiatori compulsivi anonimi, non prevede quote o imposte da pagare per essere membri. Assieme a loro, CoDA (codipendenti anonimi) è un'associazione che ha l'obiettivo di imparare a stabilire delle relazioni sane, mentre Giocatori Anonimi gestisce la dipendenza dal gioco d'azzardo combattuta in prima linea anche dal consigliere comunale Raffaele Colombara, anch'egli presente. AI-Anon/Alateen è invece un'associazione di familiari e amici di alcolisti che si riuniscono per condividere le loro esperienze. «Alcolisti Anonimi - ha dichiarato infine il sindaco Achille Variati - rappresenta la vita. Le compulsioni rovinano i rapporti familiari, affettivi e sociali oltre che creare in alcuni casi problemi economici».

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)