Vicenza: si beve a un'età sempre più bassa
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"Una delle questioni più critiche - racconta Luca Sinigallia, direttore del nuovo centro - riguarda la precocità dell'uso e abuso di alcol, perché si è registrato un abbassamento notevole dell'età. Parliamo di undicenni. Prima avviene l'incontro con le sostante d'accesso alcol e tabacco, prima avviene il passaggio alle droghe illegali, più aumenta la quota delle persone che si ritrovano incapaci di gestire il loro consumo di sostanze".
Il territorio sta rispondendo?
"Nell'Usl 3 c'è una particolare sensibile, se ne parla molto e colgo un certo allarme, anche nei genitori".
Che tipo di servizio offrirete?
"In provincia ci sono varie strutture che si occupano di accogliere persone con problemi di tossicodipendenza, ma nel nostro caso ci vogliamo dedicare interamente agli alcolisti. Saremo convenzionati con le Ulss e ospiteremo le persone che ci invieranno. Particolare attenzione verrà riservata alle aziende sanitarie limitrofe, ma intendiamo farci promotori di una rete regionale, in collaborazione con realtà di Verona e Padova, per una risposta integrata e per favorire anche percorsi che richiedano un temporaneo distacco degli alcolisti dal proprio territorio d'origine".