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Videogames pericolosi, i neurologi: "Attenzione all'isolamento"

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Videogames pericolosi, i neurologi: "Attenzione all'isolamento"
Due recenti fatti di cronaca lanciano l'allarme "videogames pericolosi". In Cina un uomo è morto di stenti dopo essere stato

per oltre 24 ore incollato ad un pc. A Firenze un ragazzo americano è morto, forse, emulando la scena di un videogioco.

Evitando polemiche e strumentalizzazioni contro il mercato videoludico (nessuna crociata insomma) è suonato il campanello

d'allarme. Il presupposto è che abusare è comunque sbagliato, ma nonostante questa elementare regola si registrano fatti di

cronaca. Il Presidente della Sin (Società Italiana di Neurologia) professor Antonio Federico (nella foto), neurologo e

neuroscienziato, risponde ad alcune domande che possono essere utili per prevenire, e magari evitare, fatti di cronaca.
Quali sono i primi sintomi da non sottovalutare?
La tendenza ad isolarsi dalle abitudini comuni, che tendono ad abbassarsi. Come ad esempio diminuire la pratica sportiva,

fare meno i compiti ed isolarsi verso l'esterno. Si stabilisce con il computer un comportamento quasi ossessivo. Queste

condizioni solitamente si associano alle dipendenze da altre sostanze come droga, alcol e tabacco.
Esistono tecniche per prevenire che il gioco diventi una malattia?
Educare ad una limitazione dell'orario dell'utilizzo del gioco. Dare delle regole, con orari precisi. La persona più adulta

deve avere un ruolo di partecipazione e di accompagnamento non abbandonarlo davanti al computer.
Quali sono i segnali che un genitore deve monitorare, per controllare che un semplice gioco non diventi la causa di una

disgrazia?
Essere attenti ai comportamenti fobici che scattano quando c'è una disfunzione della parte del cervello chiamata lamictale

che scatena questi atteggiamenti ossessivi. In questo caso è bene distogliere il giocatore con attrazioni che lo coinvolgono

nella vita sociale e famigliare.
Ogni quante ore è bene staccare la spina, per evitare un cortocircuito della mente?
Non esiste un limite preciso di ore, oltre il quale scatta l'allarme.
Com'è possibile morire davanti ad un pc, incollati ad un gioco?
Il pericolo maggiore è per i pazienti che tendeono all'epilessia. Rimanere per ore e ore davanti ad un pc può scatenare crisi

epilettiche di portata mortale.