Vietato bere alcolici ma solo nel centro storico
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Da oggi, mercoledì, è attiva l'ordinanza sul divieto di consumo di alcolici nei parchi e nelle strade della città. Ma con alcune precisazioni, diffuse recentemente dal sindaco Pierluigi Gilli, secondo cui «il territorio direttamente interessato è il centro abitato, che sostanzialmente non include le aree agricole e, in particolare, il Parco del Lura».
Il primo cittadino, per evitare l'insorgere di polemiche spiega inoltre che «la finalità sostanziale del provvedimento è la prevenzione delle conseguenze patologiche del consumo di bevande alcooliche nei luoghi pubblici, al fine di evitare che l'abuso delle stesse si tramuti in comportamenti atti a turbare l'ordine e la sicurezza, la tranquillità ed il riposo delle persone, ovvero in atti vandalici e di danneggiamento di beni pubblici e privati o minacce e lesioni alle persone, in risse e radunate sediziose, ovvero - infine - nell'abbandono in luogo pubblico di contenitori, specialmente di vetro, idonei a provocare situazioni di pericolo per l'incolumità e l'igiene pubblica o a compromettere il decoro urbano».
«Al centro dell'attenzione - conclude Gilli, spiegando le motivazioni che hanno portato alla stesura dell'ordinanza, riferendosi anche una situazione a livello nazionale - vi è dunque la volontà di proteggere i residenti da comportamenti minacciosi o disturbanti per la quiete (si pensi alle ordinanze cosiddette "anti-movida"). L'intervento sull'alcol, in questi casi, è di fatto rivolto a scongiurare lo stazionamento di gruppi di giovani in aree pubbliche nelle ore del riposo. L'emissione di questo tipo di ordinanza è stata spesso al centro delle richieste e delle petizioni di comitati di quartiere per ristabilire condizioni di serenità nella vita quotidiana mentre è stato spesso avversato dagli esercenti per l'effetto "coprifuoco" che una rigida applicazione dei divieti può provocare».