News di Alcologia

Vinexpo: qualità ha grado alcol naturale, no accanimento light
Viticoltore Friuli, tendenza bianchi top piu' longevi dei rossi

BORDEAUX - No all'accanimento erroneamente salutista nel cercare vini a bassa gradazione alcolica. E' l'appello del produttore friulano Gianfranco Gallo, terza generazione dell'azienda Vie di Romans a Mariano del Friuli (Gorizia) espresso a Vinexpo, nelle degustazioni in lingua cinese e inglese promosse da Business Strategies.

''C'e' una tendenza a cercare vini light, ma l'alcol e' il costituente principale del vino dopo l'acqua - osserva Gallo - e pensare di snaturare cio' che proprio la natura fa in termini di concentrazione zuccherina e' impensabile nei bianchi di alta qualita', sarebbe accanimento enologico, con l'uomo che andrebbe a modificare e a perdere l'espressione piu' autentica. Nei vini di qualita' - sottolinea il viticoltore - se tutto e' in equilibrio un bianco da 14 gradi non da' quel fastidio che invece si percepisce nelle produzioni forzate''.

Al Salone internazionale dei vini e alcolici il produttore di Vie di Romans sottolinea inoltre la tendenza di aziende vinicole, del Friuli e dell'Alto Adige in particolare, che mirano a presentare vini bianchi di eta' finora impensabile, un obiettivo longevita' peraltro condiviso e supportato dal mondo universitario. Il mondo del rosso di qualita' sembra preoccupato di anticipare l'equilibrio e l'uscita sul mercato, mentre quello del bianco guarda sempre piu' alla struttura del vino e accade che i bianchi abbiano un surplus di giovinezza. Risulta quindi datata - conclude - l'immagine del vino bianco sbarazzino, non impegnativo, da aperitivo quando si apprezza quella produzione di vino bianco che permette di pasteggiare e sostenere gran parte della cucina italiana''.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)