Vino e superalcolici low-cost. È la miscela dello sballo under 18
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Roma - Negli ultimi anni era fuori dalla classifica delle bevande alcoliche preferite dai giovani italiani, ma nel 2008 torna ai primi posti del gradimento. Il vino fa parte ufficialmente della ritualità dello sballo del fine settimana tra i giovanissimi. Le principali consumatrici sono le ragazze 'under 18', amanti di questa bevanda, fino all'eccesso specialmente durante il weekend.
A lanciare l'allarme è la ricerca 'Il pilota', condotta dall'Osservatorio nazionale alcol del Cnesps (Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute) dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) e presentata ieri a Roma durante 'Alcohol prevention day', una giornata di sensibilizzazione sul tema in corso proprio all'Iss. La tendenza - spiega la ricerca - si è fatta strada prendendo come esempio la Spagna, dove il rito del 'butellon', una damigiana con vino e bevande superalcoliche a basso costo, fa proseliti da almeno cinque anni.
Ora, anche in Italia, non è raro vedere ragazzi in piazza o luoghi pubblici che consumano collettivamente il 'butellon', con una ritualità che ha molte similitudini con l'uso di droghe.
"La scelta delle bevande a minor costo - spiega Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio nazionale alcol e presidente della Società italiana di alcologia - è chiaramente anche un riflesso della crisi economica che l'Italia attraversa. Di fronte alla possibilità di pagare poco, le scelte dei consumatori più giovani sono meno pregiudicate dai costi tipici degli adulti. Il fattore di rischio - conclude l'esperto - si va ad aggiungere a un altro grande problema: quello dell'inesistenza di un divieto di vendita ai minori".