Vino senza alcol: caratteristiche, novità, pareri
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Anche in Italia è arrivato il vino senza alcol. Quali sono le caratteristiche di questa bevanda che si presenta in veste assolutamente nuova e originale? Chi è a favore e chi no?
Sul vino si è parlato sempre tanto, nel bene e nel male, sicuramente in questi ultimi anni è stato parecchio rivalutato per le sue proprietà salutari, perché bevuto nella giusta quantità non è nocivo, anzi!
Ovviamente a questo seguono molte notizie e informazioni che risultano esser a suo sfavore, ad esempio in dosi elevate causa serie malattie a carico del fegato (cirrosi epatica), del pancreas (pancreatite), innalzamento di pressione, aumento di radicali liberi e dunque di ossidamento cellulare, nonché invecchiamento dei nostri tessuti spesso troppo precoce. Tale invecchiamento, come credono alcuni, non è solo da leggere a livello estetico, ma soprattutto a livello interno, più nascosto e se vogliamo più grave, poiché quando si ha un invecchiamento cellulare accelerato si potrebbero sviluppare più velocemente cellule cancerogene.
Poiché del vino l'imputato di tali nocive conseguenze è l'alcol, ecco che molti sostengono che l'iniziativa e scelta commerciale di produrre un vino senza alcol sia davvero importante, perché appare risolutiva, in quanto restano del vino tutte le altre importanti proprietà come i flavonoidi ecc.
Bisogna sempre tenere presente che resta fermo il punto delle scelte di vita che ciascuno di noi attua ogni giorno, a poco serve fare attenzione all'uso e alla quantità di vino, se poi si commettono errori ben più gravi sia alimentari sia lavorativi o sociali. Questo significa, in tutta semplicità, che le scelte dovrebbero essere sempre oculate, ponderate e all'insegna dell'equilibrio, ad esempio consumando abbondanti quantità di frutta, verdura, prodotti ricchi di fibra, vitamine, antiossidanti, polifenoli ecc, unendo questo ad una corretta e moderata attività fisica.
Qualcuno dice che il sapore è dolce e gradevole, anche se sembra un po' annacquato. C'è invece chi apprezza maggiormente il gusto di questa nuova varietà di vino, che è corretto definire dealcolizzato. Tramite un particolare processo viene tolta la percentuale di alcol nella bevanda. Per avere informazioni più dettagliate si può visitare il sito di Winezero, uno dei maggiori produttori di vino dealcolizzato.
Il nuovo vino è per lungo tempo stato al centro di grandi studi e ricerche per favorire la nascita di un prodotto che, se pur legato a Bacco, avesse una nota di novità commerciale e una gradevolezza di gusto da far amare al pubblico. Un nuovo prodotto che, come il "vecchio", potrebbe essere apprezzato anche per la sua utilizzazione nel mondo dei giovani, venendo incontro come aiuto concreto alle stragi del sabato sera? Una domanda che molti si sono posti e si stanno seriamente ponendo.
Il fatto è che spesso i ragazzi il sabato sera non consumano vino, ma bevande dal grado alcolico molto più elevato, drink, cocktail e in questi ultimi tempi i famigerati energy drink, che dal punto di vista alcolico sono più bassi rispetto ad una vodka, ma dal punto di vista neurologico e anche vascolare, possono potenzialmente causare dei danni se usati in eccesso. Il vino è bevuto soprattutto a tavola e solo dai meno giovani, fuori dalle mura domestiche, magari allo stesso modo della birra.
Esiste poi un'interessante schiera di persone, medici e esperti del settore, che sostiene un parere sicuramente a sfavore del vino senza alcool, poiché questo, venendo meno alla sua classica peculiarità, non riuscirebbe più ad assolvere alle sue funzioni più importanti a favore del cuore. Il colesterolo Hdl è il colesterolo buono, questo ha la caratteristica di rendere più fluido e scorrevole il sangue, e dunque essere amico della nostra salute cardiovascolare. Una delle azioni dell'alcol è proprio quella di favorire il lavoro dell'Hdl all'interno del nostro corpo.
L'alcol andrebbe inoltre anche ad aiutare nell'azione di contrasto di tutti quei fenomeni antinfiammatori, e ancora aiuterebbe il nostro corpo a gestire ed utilizzare al meglio gli zuccheri che attraverso la dieta introduciamo giornalmente.
Come in tutte le cose, e come già anticipato, è sempre bene la giusta misura: mai eccedere, ma neanche privarsi totalmente di una sostanza o di un alimento, salvo che non vi siano indicazioni ben precise da parte del proprio medico curante o di uno specialista.
Non ci resta, credo, che seguire il buon senso, apparecchiare una bella tavola e al centro porre una bella bottiglia di buon vino, poco importa se rosso o bianco, purché sia bevuto con moderazione, meglio ancora se in buona e allegra compagnia.
Autore: Alessandra Mallarino