Vinoegiovani.it: la moderazione è trandy
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Riparte la passione sana per il vino, con Vino e Giovani la moderazione è trendy
Il primo progetto ministeriale nato per divulgare il consumo consapevole del vino, inteso come prodotto della storia e della tradizione del nostro Paese, 25 mila ragazzi e 16università italiane, da nord a sud, coinvolte, la prima ‘autorevole occasione' dove l'enologia incontra il mondo giovanile e lo fa con quella passione, fatta di valori sani e consapevoli in cui il consumo moderato del vino per molti ragazzi non è uno sballo, ma uno stile di vita sano e consapevole.
Tutto questo è "Vino e Giovani", la campagna di educazione e comunicazione alimentare ad hoc per i ragazzi (target 18-30 anni) di Enoteca Italiana e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, legata al progetto europeo "WineInModeration. Art de vivre", il cui scopo è quello di trasmettere un messaggio positivo sul consumo consapevole del vino dietro la quale si celano storia, tradizione, cultura dei luoghi, dei cibi e dei prodotti dei territori.
"Con questo progetto promuoviamo non solo la conoscenza del vino come cultura e stile di vita, ma anche come fonte di ricchezza - spiega il presidente di Enoteca Italiana Claudio Galletti- e questo è fondamentale in un momento in cui proprio questi stili rimangono a rischio, come dimostra il documento diffuso dal ministero della Salute che parla di un aumento di fenomeni eccedentari nel consumo di alcol tra le giovani generazioni. Serve pertanto un'adeguata azione di informazione per educare, in particolare i giovani, a un bere sano e consapevole e noi di Enoteca Italiana lo facciamo con successo e passione dal 2003 ".
"Troppo spesso legato a concetti negativi, il carattere del vino è invece positivo per sua stessa natura, simbolo indiscusso della convivialità e dello stare insieme. E proprio per questa sua forza - conclude Galletti - che riparte Vino e Giovani con lo scopo di trasmettere un messaggio positivo sul consumo consapevole del vino dietro il quale si celano storia, tradizione, cultura dei luoghi, dei cibi e dei prodotti dei territori. Fornire gli strumenti per saper riconoscere ciò che è buono, sano e di qualità è infatti la via maestra per rapportarsi con i ragazzi, per indirizzarli al bere consapevole e responsabile".
La prima uscita pubblica di "Vino e Giovani" sarà proprio al Vinitaly nello stand Istituzionale di Enoteca Italiana, dal 25 al 28 marzo, presso il Padiglione 8 Stand B 16. All'interno saranno proiettati, per tutta la durata della fiera veronese, i cortometraggi dei 4 vincitori del concorso video "Reason Wine: idee per bere con gusto!" indetto con successo l'anno scorso. "1979" il vincitore assoluto, "Adamant", "Come un poeta seduto in osteria" e infine "Un giorno d'autunno". "Vino e Giovani" avrà poi un proprio corner dove sarà possibile ricevere gratuitamente i colorati gadget realizzati con le idee comunicazionali vincenti dell'ultima edizione del concorso "PerBacco": cartoline, sottobicchieri e accattivanti blocchetti notes.
Saranno inoltre due le tappe regionali previste dall'edizione 2012 della campagna di Enoteca Italiana per incontrare i giovani. In una delle occasioni sarà presentato un nuovo capitolo, il numero 6 de "I Fogli di Bacco", la collana che raccoglie le indagini sociologiche e statistiche dedicate al rapporto tra le nuove generazioni ed il vino, nei suoi diversi aspetti, realizzate con borse di studio dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università degli Studi di Siena con il coordinamento del professor Omar Calabrese. La nuova indagine riguarderà proprio il rapporto tra il cinema italiano e il vino.
Il progetto "Vino e Giovani" in collaborazione con le Regioni e le Università anche quest'anno rinnova la sua collaborazione con il Movimento Turismo del Vino e con l'Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani. (Agivi).
Inoltre sul suo sito www.vinoegiovani.it il progetto anche per il 2012 propone un corso di formazione a distanza, un gioco "Girodivino", un questionario, un blog ad hoc, senza trascurare i social network.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)