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Violenza sessuale: commissione camera adotta testo base

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Roma. Si inaspriranno le pene per gli stupratori: da minimo di sei anni a un massimo di sedici, fino all'ergastolo in caso di morte della vittima. A stabilirlo e' il testo base del nuovo ddl in materia di violenza adottato ieri dalla commissione Giustizia della Camera. Il provvedimento introduce anche il reato di molestie sessuali, punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa da 1.000 a 5.000 euro. Il testo, sintesi delle proposte di alcuni deputati e del governo, stabilisce che "chiunque con violenza, minaccia o abuso di autorita' costringe taluno a compiere o subire atti sessuali e' punito, se il fatto non costituisce piu' grave reato, con la reclusione a 6 a 12 anni". Stessa pena rischia "chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali". Molte le aggravanti previste dal testo, oltre ai casi di lesioni gravi, gravissime o di morte. La pena sale da 7 a 14 anni se la vittima ha meno di sedici anni, se lo stupratore e' sotto l'effetto di alcol o stupefacenti, se e' genitore o ascendente.
Se la vittima ha meno di 10 anni, la pena sale da 8 a 16 anni.
Il provvedimento, poi, introduce sanzioni anche per la violenza sessuale di gruppo. La pena minima va da 7 a 16 anni, ma non puo' essere comunque meno di 12 anni se la vittima ha meno di dieci anni. Con la commissione Giustizia impegnata sul ddl intercettazioni, la discussione e' rinviata di qualche settimana: il 4 marzo scadra' il termine per gli emendamenti.
Gia' sono state preannunciate molte richieste di correzione, anche dal Pdl.