Viterbo: abitudine al consumo di alcol e attitudine alla guida
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Consumo di alcol nella Tuscia, un adulto su dieci continua a mettere a rischio la propria vita e quella degli altri
La maggior parte degli abitanti della Tuscia non beve alcol o beve moderatamente. Tuttavia, circa un quinto degli adulti del viterbese ha
abitudini di consumo considerate a rischio per quantità o modalità di assunzione e una persona su dieci continua a mettere a rischio la
propria vita e quella degli altri guidando sotto l'effetto di alcol.
Sono questi alcuni dei dati più significativi del sistema di sorveglianza Passi della Ausl di Viterbo per il quadriennio 2007 - 2010, sul
consumo di alcol nella provincia di Viterbo.
"Il sistema di sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) - spiega Oretta Micali, medico coordinatore
aziendale del programma - ha l'obiettivo di stimare la frequenza e l'evoluzione dei fattori di rischio per la salute, legati ai comportamenti
individuali, oltre alla diffusione delle misure di prevenzione. Ogni mese viene estratto con metodo casuale un campione di residenti di età
compresa tra 18 e 69 anni dagli elenchi dell'anagrafe sanitaria. Il personale della Ausl, specificamente formato, poi, effettua interviste
telefoniche (circa 35 al mese) con un questionario standardizzato e i dati vengono, infine, trasmessi in forma anonima via internet e
registrati in un archivio unico nazionale. Da luglio 2007 a dicembre 2010 nella Ausl di Viterbo sono state effettuate 1276 interviste".
Entrando nello specifico, lo studio Passi rileva che nel territorio provinciale il 57% degli intervistati ha dichiarato di essere bevitore,
ossia di aver consumato negli ultimi 30 giorni almeno un'unità di bevanda alcolica. Nel 2010, inoltre, il 9% degli intervistati della Ausl
può essere classificabile come bevitore binge. Questa percentuale è leggermente più alta rispetto a quella del triennio precedente, 2007-
2009, perché nel 2010 i valori che definiscono il consumo binge sono variati da "aver consumato negli ultimi 30 giorni almeno una volta in
una singola occasione 6 o più unità alcoliche" a "5 o più unità alcoliche per gli uomini e 4 o più per le donne". Tale incremento si
ripercuote anche sulla percentuale di bevitori a rischio del 2010 (22%), definiti tali o perché consumatori binge o perché forti bevitori
(12%) o perché bevitori fuori pasto (7%), oppure per una combinazione delle tre modalità.
Solo una piccola parte degli intervistati (14%), inoltre, ha riferito che un operatore sanitario si è informato sui comportamenti in
relazione al consumo di alcol. La percentuale di bevitori che ha ricevuto il consiglio di bere meno da parte di un operatore sanitario è del
6%. Tra i fattori di rischio comportamentali il consumo di alcol rappresenta l'abitudine di cui si ha meno consapevolezza.
Per quanto riguarda il binomio alcol e guida, infine, secondo i dati 2007-2010 del sistema di sorveglianza Passi, nella Tuscia tra i bevitori
di 18-69 anni che hanno guidato l'auto/moto negli ultimi 12 mesi, il 10% ha dichiarato di aver guidato sotto l'effetto dell'alcol, cioè dopo
avere bevuto nell'ora precedente almeno due unità alcoliche.
Per consultare la scheda completa dello studio Passi relativa al consumo di alcol nella provincia di Viterbo nel quadriennio 2007 - 2010 è
possibile visitare il sito www.asl.vt.it, nella sezione approfondimenti della home page.