Viterbo: dipendenze e addiction, un workshop su etica e relazione educativa
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VITERBO - (md) Il bullismo, l'abuso sempre più precoce di alcol e droghe, la dipendenza patologica da internet, telefonino, videogames,
i disturbi del comportamento alimentare, lo sviluppo di una sessualità "mal vissuta e spesso anaffettiva", la ricerca spasmodica di emozioni choc, sono solo alcuni fattori che sollecitano a considerare urgenti gli interventi di prevenzione.
Su questi temi giovedì 20 maggio, presso la Sala conferenze della Provincia di Viterbo si terrà il workshop "Etica e relazione educativa". L'iniziativa è organizzata dall'Equipe di prevenzione specifica, un progetto a carattere interdistrettuale, nato nel 2008 e costituito per dare continuità alle attività di prevenzione che l'Unità operativa Dipendenze patologiche - Ser.T. della Ausl di Viterbo realizza dal 1994. L'Equipe, in particolare, si occupa di promuovere una cultura del benessere mediante programmi evidence based, finalizzata a prevenire l'insorgenza di dipendenze patologiche e di addiction.
L'evento si colloca al termine di un percorso formativo che ha coinvolto insegnanti e genitori di tutta la provincia di Viterbo. Nel corso dell'anno scolastico 2009/2010, infatti, l'Equipe di prevenzione specifica ha attivato: 6 corsi di formazione di primo livello per insegnanti; 1 corso di secondo livello in continuità con il percorso iniziato nel precedente anno scolastico; 5 corsi per genitori volti alla costruzione di gruppi di Auto mutuo aiuto. Sono state, inoltre, coinvolte 11 scuole fra circoli didattici e Istituti comprensivi, 150 insegnanti, 130 genitori per un totale complessivo di 47 giornate formative.
"Etica e relazione educativa - spiega Anna Rita Giaccone, direttore del Ser.T - è il tema scelto come conclusione di questo percorso, con l'auspicio che le riflessioni di questo workshop possano stimolare il desiderio di continuare la propria ricerca personale sui significati profondi insiti nella relazione professionale ed educativa. È di particolare rilevanza riportare l'attenzione degli adulti sul ruolo che essi svolgono nei confronti delle nuove generazioni: offrire strumenti di crescita che permettano a ogni bambino di diventare un uomo libero, capace di scegliere e di decidere per il proprio benessere. Pertanto l'etica è parte essenziale di ogni educazione veramente degna di questo nome.
A tal proposito, la nostra Unità operativa, in collaborazione con la cooperativa sociale Città Aperta e altri Servizi del territorio, progetta e realizza interventi, volti proprio alla promozione del benessere, che coinvolgono un elevato numero di bambini, adolescenti e adulti. Lo sviluppo di una reale competenza pedagogica, d'altra parte, non può prescindere dalla formazione di adulti consapevoli del proprio ruolo di educatori della salute, di facilitatori della comunicazione, di garanti di un clima relazionale accogliente e rispettoso".