Vittime della strada: il Presidente della Repubblica Napolitano manda un appello ai giovani
alcool droga dipendenza capo dello stato giovani alcolismo
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio per la ''Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada'', che si celebra domani 15 novembre, sottolinea come sia importante ''una riflessione attenta su un fenomeno drammatico che cagiona quotidianamente lutti e sofferenza. La sicurezza delle persone nella circolazione e' da perseguire tenacemente, sviluppando - con il prezioso contributo delle Associazioni del settore - un sistematico confronto sui fattori di rischio e sulle esperienze maturate per il miglioramento dei livelli di sicurezza. Occorre prioritariamente realizzare interventi per l'adeguamento strutturale e la manutenzione delle reti stradali, incrementando nel contempo le azioni di controllo e di repressione anche attraverso l'accorto ricorso alle nuove tecnologie. Recenti misure legislative hanno inasprito le sanzioni per gli omicidi e le lesioni cagionate violando le norme del Codice della strada oltre che per le irresponsabili condotte di chi si pone alla guida di veicoli in stato di alterazione per l'uso di stupefacenti o alcool.
All'inasprimento delle sanzioni deve accompagnarsi una sempre piu' diffusa opera di sensibilizzazione mirata ad evitare comportamenti pericolosi ed a diffondere, con il coinvolgimento della scuola e delle famiglie, una nuova cultura della sicurezza stradale. Solo grazie all'impegno di tutti puo' difendersi la vita, specie quella dei piu' giovani, dalle minacce di comportamenti irresponsabili sulle strade. Alle nuove generazioni rivolgo un appello accorato perche' sappiano conciliare i momenti di divertimento con il rispetto delle regole, sottraendosi a condotte di grave imprudenza e promuovendo invece esempi gia' sperimentati e risultati positivi come quello del guidatore designato''. Il Capo dello Stato rivolge inoltre il ''partecipe pensiero a tutte le vittime della strada e la solidale vicinanza ai loro familiari''