338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Volontari per forza: boom del lavoro di pubblica utilità per i guidatori in stato di ebbrezza

cufrad news alcologia alcol alcolismo boom del lavoro di pubblica utilità per i giudatori in stato di ebbrezza


Volontari per forza. Il boom del lavoro di pubblica utilità
La misura alternativa alla detenzione per reati minori (guida sotto effetto di alcol o droghe), benché prevista dal '90 vive soltanto ora la prima forte crescita: 1341 persone nel 2012 contro 62 del 2010. Così i condannati scoprono il volontariato


Mettersi alla guida dopo aver alzato il gomito, se si viene fermati dalla stradale, può costare molto caro. Multe salate, confisca dell'auto e, nei casi più gravi, si può anche finire in carcere. Ma c'è un'alternativa che, però, non tutti conoscono: scontare la pena attraverso i lavori di pubblica utilità (Lpu), cioè svolgendo un'opera di volontariato non retribuita in favore della collettività. Un tipo di misura che, prevista per la prima volta con la legge sulla droga del 1990, sta conoscendo dal 2010 un incremento sostanzioso, anche se i numeri rimangono ancora di dimensioni ristrette rispetto alle potenzialità. Le persone ammesse agli Lpu sono state infatti 62 nel 2010 (anno dell'entrata in vigore delle nuove sanzioni del codice della strada), 830 nel 2011 e 1341 solo nei primi 4 mesi e mezzo del 2012, secondo i dati dell'Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe) del ministero della Giustizia. Eppure si tratta di una soluzione molto vantaggiosa per il condannato: permette di non dover pagare l'ammenda, di non scontare la pena in carcere ma soprattutto di mantenere pulita la fedina penale.


Su 1.341 persone che al 15 maggio 2012 hanno svolto lavori di pubblica utilità la maggior parte, ben 884, ha violato il codice della strada: è stato sanzionato, cioè, per guida in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze psicotrope. Ci sono, poi, 19 casi di persone condannate per spaccio e traffico di stupefacenti e altri 10 sempre per reati legati alla droga. Due per associazione a delinquere, altri due per associazione a delinquere legato al traffico di stupefacenti, due per reati legati all'uso di armi, una persona per lesioni, un'altra per furto e ricettazione. Ci sono poi altri 303 soggetti che hanno commesso reati di altro genere.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)