Web addiction: adolescenti a rischio
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Web addiction: adolescenti a rischio
La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale punta l’indice contro una nuova dipendenza, la “retomania”, secondo la quale navigare in internet e intessere relazioni sui social network vengono preferiti alla pratica di sport e alle attività all’aria aperta. Come spiega Piercarlo Salari, pediatra di consultorio a Milano e componente SIPPS, se questa nuova forma di dipendenza - detta anche "internet-dipendenza" o "Internet Addiction Disorder (I.A.D.) - interessa tutte le fasce di età, è in particolare agli adolescenti che dobbiamo guardare con attenzione: "Non c’è dubbio – afferma Salari - che la dipendenza da internet sia diventata un problema di salute pubblica grave in tutto il mondo, soprattutto tra gli adolescenti. La I.A.D. può determinare una serie di conseguenze sociali e sanitarie negative: dal basso rendimento scolastico allo scarso rapporto con la propria persona, fino all’ansia e alla depressione. Il compito di noi pediatri è dunque quello di proteggere i ragazzi dai pericoli e dall’abuso della rete".
Dalla rete-dipendenza, spiega Salari, è possibile guarire. E fondamentale, in questo, è il ruolo dei genitori: “In particolare bisogna limitare a una/due ore la quantità di tempo trascorso quotidianamente online; aiutare i ragazzi a integrare le attività svolte in rete con quelle simili svolte nella vita reale, come fare shopping, svagarsi, intessere relazioni sociali".
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://salute24.ilsole24ore.com/articles/16352-web-addiction-adolescenti-a-rischio
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)