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Weill Cornell Medical College: allo studio un "vaccino" contro la dipendenza da nicotina

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Dipendenza da nicotina: il vaccino è vicino?

Fonte: Science Translational Medicine


Titolo originale e autori: M. J. Hicks, J. B. Rosenberg, B. P. De, O. E. Pagovich, R. G. Crystal, AAV-Directed Persistent Expression of a Gene Encoding Anti-Nicotine Antibody for Smoking Cessation.-Science Transation Medicine 4, (2012)


I ricercatori del Weill Cornell Medical College stanno sperimentando un nuovo vaccino contro la dipendenza da nicotina che dovrebbe essere perfezionato nell'arco di due anni. La dipendenza, un "bisogno artificiale" generato dalla nicotina, è infatti la causa che impedisce di smettere di fumare nonostante i gravi rischi per la salute (il fumo provoca più di 70mila decessi all'anno solo in Italia). Le molecole di nicotina, troppo piccole perché il sistema immunitario le riconosca come nemiche, non faticano a superare la barriera ematoencefalica, il filtro che protegge il cervello dall'ingresso di sostanze estranee. I ricercatori di New York hanno sintetizzato un anticorpo selettivo (NIC9D9) che riconosce le molecole di nicotina e vi si lega, formando un agglomerato ingombrante, incapace di raggiungere il cervello e di produrre i suoi effetti dannosi. Dagli studi effettuati sui topi, sostiene Ronald Crystal ricercatore del gruppo statunitense, emerge che la quantità di nicotina presente nei cervelli delle cavie trattate è dell'85% inferiore rispetto ai topolini non vaccinati.
I vaccini anti-nicotina tradizionali non hanno mai ottenuto risultati promettenti, si legge nell'articolo apparso su Science Translational Medicine, perché si basano su iniezioni di anticorpi contro la nicotina che durano solo poche settimane e che necessitano, quindi, di essere ripetute nel tempo, con relativi disagi dovuti alla scarsa durata degli effetti e ai costi da sostenere. Questo nuovo vaccino contiene invece materiale genetico, che viene inserito in un virus innocuo (AAV), con tutte le "istruzioni" necessarie alle cellule per sintetizzare l'anticorpo, con effetto duraturo nel tempo. Questo vaccino contro il fumo ha il compito di eliminare quella sensazione di piacere che provoca la nicotina e in poco tempo sarà molto più semplice per i fumatori riuscire a smettere. Se la ricerca andasse a buon fine e il vaccino si rivelasse sicuro e efficace, potrebbe diventare, secondo gli autori, un importante ausilio anche nella prevenzione al tabagismo.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)