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Tossicodipendenti malati e non criminali. Wolfgang Gotz
"L'intera Europa sta creando un modello che considera i tossicodipendenti come persone che necessitano di aiuto e non come criminali. Anche  se questo principio non è esplicitamente scritto nelle leggi, la pratica dimostra che nell'Ue è molto raro che i consumatori finiscano in galera". spiega l'austriaco Wolfgang Gotz, direttore dell'Osservatorio europeo sulle droghe dell'Unione Europea che si trova a Lisbona. "Gli eroinomani d'Europa stanno invecchiando si registrano tanti problemi di saluto e un numero significativo di vittime per overdose. La sfida è trovare un modo per aiutare queste persone, studiando modalità socio-sanitarie adeguate di intervento. La seconda sfida è data dalla proliferazione di nuove droghe pubblicizzate su internet come sostanze legali. In molti casi non sappiamo nemmeno cosa contengono e quali effetti possono avere sull'organismo a breve termine". I termini per affrontare una questione così delicata sono ancora da definire. in questo senso, stando alle parole di Gotz, la politica di riduzione del danno: "E' un pilastro della politica europea non incompatibile con la riduzione dei consumi. Serve a ridurre i danni, le modalità pericolose di assunzione o la diffusione delle malattie".

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)