World Health Organization: nuove politiche di contrasto all�uso di alcol
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L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato un nuovo documento di indirizzo che descrive le strategie globali per ridurre l'uso di alcol e gli effetti dannosi per la salute che ne derivano.
L'alcol rappresenta il terzo fattore di rischio per morte prematura e invalidità. Nel 2004, 2,5 milioni di persone hanno perso la vita per cause alcolcorrelate, corrispondente al 3,8% delle morti in quell'anno.
L'aumento della pressione fiscale nei confronti dei produttori, con conseguente aumento nei prezzi degli alcolici, e l'allestimento di una cornice legale entro cui rendere più severa la regolamentazione del marketing di settore, sono state individuate come le principali direttrici su cui basare efficaci politiche globali di contrasto al binge drinking.
Altre strategie, non meno importanti, nel controllo del consumo di alcolici riguardano l'educazione e l'informazione delle persone affinché comprendano meglio i rischi associati all'uso smodato di alcol, una migliore accessibilità ai servizi di assistenza sanitaria, l'intensificazione della sorveglianza stradale, la riduzione del limite minimo di alcol consentito nel sangue di chi guida, l'aggravamento delle sanzioni per chi risulta positivo agli alcol test effettuati dalle forze dell'ordine, la riduzione della disponibilità fisica di alcol e l'aumento dell'età minima per l'acquisto di alcolici.