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World Heart Federation: nuove strategie contro il tabagismo

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La World Heart Federation chiede nuove strategie antifumo

La World Heart Federation è un'organizzazione non governativa con sede in Svizzera, impegnata da anni nella lotta alle più diffuse patologie. Con un network di 206 strutture aderenti in più di cento nazioni, la sua attività si concentra maggiormente nelle aree svantaggiate del globo. Le disfunzioni cardiovascolari sono la principale causa mondiale di morte, uccidendo oltre 17 milioni di persone l'anno. L'80% di questi decessi si verificano, appunto, nei paesi a medio e basso reddito. Al fine di stilare nuove linee d’indirizzo sul fenomeno e fornire contestualmente nuovi riferimenti operativi per i Governi interessati, la WHF ha pubblicato recentemente un documento strategico nel quale si analizzano i dati provenienti da due importanti ricerche epidemiologiche: “Le politiche internazionali di controllo del tabacco” (Progetto ITC) e del “Sistema mondiale di sorveglianza del tabacco” (GTS). Nonostante i noti e conclamati danni ad organi e sistemi provocati dalle sigarette, dagli studi si evince ancora una scarsa consapevolezza dei soggetti circa i pericoli celati dietro l’uso di tabacco (fumo attivo e passivo cagionano ad oggi quasi il 10% delle morti totali nei cinque continenti). In Cina, India e Viet Nam ad esempio, quasi la metà dei fumatori non sa che il fumo conduce all’infarto. In Uruguay, Corea del Sud, e Polonia più della metà dei fumatori ignora che il fumo provochi l'ictus. Emerge, dunque, la necessità di realizzare nuove politiche antifumo incentrate nella comunicazione e nella dissuasione affinché la popolazione prenda coscienza della gravità del problema. Inoltre è imprescindibile che le diverse amministrazioni impongano e facciano rispettare i divieti soprattutto nei locali pubblici.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)