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XXI Congresso Nazionale Aicat, il presidente Aniello Baselice: "Basta con le movide alcoliche"

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XXI Congresso Nazionale Aicat; Presidente Aniello Baselice: "Basta con le movide alcoliche"


Dopo Paestum e Riva del Garda sarà Pisa dal 28 al 30 settembre ad ospitare il XXI Congresso nazionale dell'Aicat, organizzato dall'Arcat Toscana del presidente Manfredo Bianchi.


Con l'evento, che si svolgerà nel Palazzo dei Congressi nel cuore della città toscana, si rinnoverà l'annuale momento di incontro e condivisione di esperienze tra i circa 1500 rappresentanti dei circa 2000 Club Alcologici Territoriali presenti in Italia, ovvero le comunità multifamiliari che promuovono sia l'accoglienza di famiglie con problemi alcolcorrelati attraverso un percorso di cambiamento di stile di vita, sia progetti ed azioni di cittadinanza attiva rivolti alla protezione e promozione della salute di tutti cittadini del territorio.


Il presidente dell'associazione il salernitano Aniello Baselice rilancerà dalla vetrina nazionale i temi caldi legati al fenomeno alcolismo in Italia: "E' scandaloso che in Italia non ci sia una legge che vieti con chiarezza sia il consumo che la somministrazione di alcol ai minorenni-dice Baselice- Dal XXI congresso nazionale l'Aicat rilancerà in modo forte questa necessità legislativa, che va affiancata ad un cambiamento della cultura e a seri percorsi di formazione rivolti a famiglie ed operatori del settore (bar, discoteche etc..). Gli adulti hanno una responsabilità etica e sociale verso i giovani e la legge da sola non basta".


Cosa ne pensa della facilità di accesso all'alcol per i minorenni non solo legislativa ma anche economica, come lo "shortino" venduto addirittura a un euro?
Ai minori di 18 anni deve essere vietata la vendita di bevande alcoliche e la redazione del Tirreno con la sua petizione ha avuto molto coraggio. Però non bisogna colpire solo la domanda ma anche l'offerta ai minori. La moda degli "shortini" ad esempio è stata lanciata dall'industria dell'alcol. Se non si beve non si fa parte del gruppo. Occorre sradicare questa mentalità. Il messaggio giusto che deve passare è che ci si può divertire senza alcol.


In che modo? Perché non una movida alcol Free?
Le amministrazioni locali possono organizzare degli spazi alcol free con eventi sportivi ,musicali e culturali o proporre o supportare gli eventi analcolici. E' importante creare luoghi di aggregazione con buona musica, spettacoli, intrattenimento e perché no anche discoteche. Ed in questo e nella promozione di una cultura sana gli oltre 2000 Club alcologici territoriali dell'Aicat hanno una bella missione da compiere. Mi rivolgo a tutti i gestori di discoteche e bar italiani. Perché non organizzare divertenti serate analcoliche una volta a settimana? A questo proposito mi piace molto l'esperienza dei biodrink e molti chef famosi stanno promuovendo linee di bevande analcoliche.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)