Zaia: «Il tasso alcolico non si abbassa»
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VALDOBBIADENE Il ministro, scarpe da ginnastica e forbici in mano, ha dato il via alla raccolta del prosecco assieme a numerosi viticoltori. Sulla polemica dei pesticidi: «Vengono utilizzati il meno possibile»
Il ministro per le Politiche agricole Luca Zaia ha dato ieri il via ufficiale, dalla collina di Cartizze, simbolo del territorio, presso il vigneto dell'azienda agricola Tanorè a San Pietro di Barbozza, alla prima vendemmia Docg del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Alla presenza di un gran numero di viticoltori, rappresentanti del Consorzio di Tutela del Prosecco, tecnici del settore e amministratori locali, il ministro, con tanto di scarpette da ginnastica bianche e verdi e forbici in mano, si è cimentato nel taglio dei primi grappoli d'uva, dimostrando ancora una volta di essere molto vicino al mondo produttivo. Il passaggio da Doc a Docg (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), renderà ora il vino di queste colline l'unico spumante in Veneto a poter fregiarsi della qualifica "top" d'Italia, riservata a sole 41 aree. Sulla nuova raccolta dell'uva Zaia ha detto che in base all'andamento meteorologico la produzione sarà inferiore a quella dello scorso anno «il che non guasta in un momento pesante del mercato». La qualità, comunque, sarà eccellente. Zaia ha anche invitato tutti a consumare vino e a abbandonare le polemiche che vorrebbero far scendere il tasso alcolico nel sangue a chi guida. «Dobbiamo difendere la norma che prevede 0,5 milligrammi di alcool nel sangue per litro - ha commentato - perchè siamo convinti corrisponda a un paio di bicchieri di vino che non ci fanno certo diventare ubriachi». Il Ministro ha invitato i produttori ad uniformare la bottiglia alla quantità. Ha detto di essere favorevole al progetto per la creazione di bottiglie per 4, 8 e più bicchieri di vino.
Per quanto riguarda l'uso di pesticidi Zaia ha osservato che è un problema reale e che preoccupa anche i produttori. «A me spiace - ha aggiunto - che qualcuno voglia dipingere i nostri viticoltori come degli inquinatori e delle persone che mettono a repentaglio la salute dei cittadini. Posso garantire che i produttori sono attenti alla qualità dell'ambiente. Il pesticida viene utilizzato il minimo possibile. So, inoltre, che c'è già in atto una selezione dei vitigni». Infine, a chi gli ha chiesto se le quotazioni di Galan per un altro mandato in Regione siano in diminuzione, il ministro ha risposto che non gioca più in borsa da quando è crollata