Giovani, movida e consumi alcolici: una ricerca
GIOVANI, MOVIDA E CONSUMI ALCOLICI. UNA RICERCA ARS
Nell’ambito del convegno del 22 e 23 settembre tenuto a Firenze su movida e politiche del divertimento, organizzato da ANCI e CTCA, in cui sono intervenute anche importanti delegazioni estere, sono stati presentati i risultati del progetto Notte di Qualità, un lavoro sperimentale della Regione Toscana sulla gestione delle dinamiche del divertimento che coinvolgono le realtà urbane. E’ stata inoltre illustrata un’indagine, dal carattere innovativo, curata da ARS, su 504 giovani frequentatori della movida di Firenze, Arezzo, Livorno e Pisa.
Obiettivo della ricerca era di indagare consumi e modalità di assunzione di bevande alcoliche, sostanze illegali e tabacco, nonché tipologia di zone e contesti frequentati, oltre ai mezzi di trasporto utilizzati. Essendo i luoghi di riperimento degli intervistati proprio le piazze, i pub e i luoghi del divertimento notturno, le caratteristiche socio-demografiche e i comportamenti relativi ai consumi di sostanze del campione di intervistati non possono essere certo considerate rappresentative della popolazione generale, ma proprio la loro specificità è di estremo interesse.
I risultati principali dell’indagine possono essere così riassunti: “I 504 intervistati (di cui il 40% femmine) rappresentano una fetta di popolazione di giovani-adulti di un’età compresa tra i 15 e i 40 anni, con titolo di studio medio/alto (prevalentemente diplomati e laureati). Oltre la metà (52%) sono studenti e circa l’88% dichiara di non essere sposato. Il 55% vive con i genitori o la famiglia di origine e il 38% con il partner, gli amici o da solo. La maggioranza (72%) dichiara di frequentare sia piazze che locali/pub.
Consumo: quello di almeno 1 bevanda alcolica negli ultimi 6 mesi è stato riferito dal 98% del campione, una prevalenza piuttosto alta rispetto ai dati del penultimo studio IPSAD Italia del CNR che, nella fascia di età tra i 15 e i 34 anni, riporta una percentuale di assuntori negli ultimi 12 mesi pari all’85%. Si tratta tuttavia di un risultato atteso, considerando che i soggetti sono stati intervistati proprio dove si acquistano e consumano alcolici. Anche il consumo di sostanze illegali è più alto della media nazionale. Sono infatti 2 su 3 (63%) coloro che riferiscono di averne assunta almeno 1 negli ultimi 6 mesi, contro il 17% del campione IPSAD (riferito agli ultimi 12 mesi). Per quanto riguarda il consumo giornaliero di sigarette, sarebbero il 52% coloro che rientrano in questa categoria, mentre secondo l’Istat i fumatori regolari sono circa il 22% della popolazione (>13 anni).
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.cesda.net/?p=10966#more-10966
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)