Indagine conoscitiva nazionale sulle dipendenze patologiche tra i giovani
INDAGINE CONOSCITIVA DIPENDENZE PATOLOGICHE TRA I GIOVANI
Commissione Infanzia, audizioni su dipendenze patologiche diffuse tra i giovani.
Lo scorso 3 novembre la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle dipendenze patologiche diffuse tra i giovani, ha svolto l’audizione dei presidenti della Federazione servizi dipendenze (FederSerD), della Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict) e del Coordinamento nazionale dei coordinamenti regionali che operano nel campo dei trattamenti delle dipendenze (InterCear).
I presidenti della Federazione servizi dipendenze (FederSerD), della Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict) e del Coordinamento nazionale dei coordinamenti regionali che operano nel campo dei trattamenti delle dipendenze (InterCear) hanno lanciato l’allarme.
Secondo i dati ufficiali relativi al 2018, si parla di 880mila ragazzi che hanno dichiarato di aver fatto uso di sostanze illegali, pari ad 1 ragazzo su 3 tra quelli che vanno a scuola tra i 15 ed i 19 anni. Ma gli operatori sul campo spiegano che il fenomeno è in continuo aumento e l’età si è abbassata sempre più arrivando a coinvolgere quelli che sono in realtà poco più che dei bambini ed hanno tra gli 11 e i 14 anni.
I servizi pubblici attualmente esistenti hanno “carenze importanti” ed “enorme difficoltà” perchè sono pochissimi i giovani che vanno nei centri spontaneamente.
Su 300mila persone che si rivolgono ai servizi pubblici per dipendenze legate al consumo di sostanze stupefacenti meno del 10% ha un’età inferiore ai 25 anni. Dunque la fascia degli adolescenti è rimasta schiacciata tra i piccoli e gli adulti e soggiogata anche dalle sostanze legali: alcool, analgesici oppiacei, benzodiazepine ed altri psicofarmaci che vengono assunti in mix. E proprio il cosiddetto policonsumo è il comportamento maggiormente a rischio per gli adolescenti.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.cesda.net/?p=17967
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)