Università Cattolica: cyberbullismo in crescita
Cyberbullismo in crescita
La presidente dell'associazione lombarda ha reso noti gli allarmanti dati raccolti da una ricerca effettuata da OssCom e l’Università Cattolica.
Dove avvengono gli episodi
Nel 2016, la OssCom e l’Università Cattolica di Milano hanno effettuato una certosina e dettagliata, oltre che importantissima, ricerca. I risultati, ovviamente, sono stati consegnati al Corecom Lombardia. Allarmanti più di quanto si potesse immaginare i dati che sono emersi. Addirittura il 46% degli atti di #bullismo avviene di persona e il restante 54% avviene attraverso i canali telematici, dove evidentemente c’è troppo poco controllo. Dalla ricerca viene fuori che Facebook è causa del 36% degli episodi di cyberbullismo, la chat WhatsApp del 27%, le chiamate o gli sms sul cellulare rappresentano il 19% degli atti di bullismo, Instagram l’8%, mentre Twitter e Youtube sono usati dal 4% a testa dei cyberbulli. Il resto è fatto da Snapchat e Tumblr. Da non sottovalutare i siti di videogiochi online, dove si creano veri e propri gruppi di invasati.
Cresce il “sexting”
Dai dati forniti dall’indagine conoscitiva del fenomeno, inoltre, è emerso che 230 mila adolescenti di Milano conoscono personalmente una o più di una persona che ha avuto problemi con reati commessi via internet. Uno su cinque, che significa il 22% di questa enorme cifra, almeno una volta nela vita ha ricevuto messaggi con parole, immagini o video a sfondo sessuale. Quindi, si è trovato direttamente coinvolto nel fenomeno del “sexting”: messaggi diffusi per il 53% dei casi attraverso Facebook e per il 35% tramite WhatsApp (la percentuale restante è completta dagli altri social network).
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://it.blastingnews.com/milano/2017/03/corecom-denuncia-cyberbullismo-in-crescita-001567515.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)