American Academy of Neurology: attenzione a considerare la cannabis una droga leggera
Cannabis droga leggera? Neanche per idea! Lo afferma il neurologo Sorrentino
La cannabis è una droga «tutt’altro che leggera», soprattutto per i più giovani. «Negli ultimi anni ho visto crescere, e di molto, il numero di adolescenti che si rivolgono a me perché colpiti da attacchi di panico in seguito all’uso anche occasionale di cannabis».
Lo afferma Rosario Sorrentino, membro dell’American Academy of Neurology, che interviene nel dibattito pubblico sulla legalizzazione della marijuana rinvigorito dalle recenti aperture negli Stati Uniti, dove sempre in più Stati ormai il consumo è legale e, quindi, sottratto alla criminalità (organizzata e non).
«Non sta a me pronunciarmi a favore o contro – spiega Sorrentino all’agenzia AGI – ma noi scienziati penso dovremmo dire le cose come stanno, senza farci influenzare dagli orientamenti politici o sociali del momento. E la realtà è che sul cervello ancora in ‘progress’ degli adolescenti la cannabis puo’ avere effetti molto pesanti, specie se assunta senza controllo».
Un’opinione che ripropone l’allarme lanciato dai ricercatori dell’Università del Texas e del New Mexico, che di recente hanno condotto uno studio scientifico attraverso la risonanza magnetica sullo stato del cervello di consumatori abituali di cannabis, confrontandolo con persone che mai hanno usato tali stupefacenti.
I risultati della ricerca hanno mostrato come il cervello subisca modificazioni morfologiche nell’area frontale della corteccia, con ripercussioni gravi sul comportamento, tanto più gravi quanto maggiore è il tempo in cui se ne sono inalati i fumi.
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.sostanze.info/articolo/cannabis-droga-leggera-neanche-idea-afferma-neurologo-sorrentino
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)