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Aspettativa ed auto-efficacia: gli ingredienti cognitivi della dipendenza da cannabis


Gli studi scientifici sulla dipendenza dall'alcol che hanno applicato i costrutti della  teoria TCS ne hanno dimostrano l'utilità teorica e clinica. Una ricerca australiana ha esaminato la relazione tra le credenze di auto-efficacia e le aspettative di risultato in un campione di consumatori di Cannabis costituito da 1106 giovani adulti di età media pari a 26,29 anni (deviazione standard pari a 9,39), testando i modelli di intervento formali.

I giovani che facevano uso di Cannabis hanno completato una esaustiva valutazione clinica che doveva includere l’attuale e personale aspettativa sull’utilizzo della sostanza e scale di misurazione dell'auto-efficacia come il Cannabis Expectancy Questionnaire (CEQ) e il Cannabis Refusal Self-Efficacy Questionnaire (CRSEQ). Il protocollo prevedeva inoltre la misurazione della severità di dipendenza dalla Cannabis (Severity of Dependence Scale -SDS) e il consumo effettivo della sostanza.

Lo studio è stato effettuato presso una clinica ospedaliera di trattamento per pazienti con dipendenza da alcol e droga. L'analisi dei dati ha mostrato come la positiva (ß = -0.29, P < 0.001) o negativa (ß = -0.19, P < 0.001) aspettativa di risultato dell'uso di Cannabis fosse significativamente associata alla valutazione di auto-efficacia. Quest'ultima, inoltre, è risultata pienamente associata con un'aspettativa negativa rispetto al consumo settimanale di sostanza e solo parzialmente con un'aspettativa positiva rispetto al consumo settimanale.

La ricerca consistentemente con la teoria cognitiva sociale, dimostra che la valutazione di auto-efficacia sull’utilizzo di Cannabis, ossia le credenze personali sull'utilità di utilizzo della droga, influenzano parte dell'associazione tra le aspettative di risultato dell’utilizzo (percepite come conseguenza dell'uso della sostanza) e l'uso della sostanza stessa.


http://www.droganews.it/news/2296/Aspettativa_ed_auto-efficacia%3A_gli_ingredienti_cog.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)