Attitudes of Europeans towards Tobacco: consumo di tabacco in Europa
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Gli europei e il tabacco, nuova indagine dell’Eurobarometro
Ogni anno 695 mila europei muoiono prematuramente a causa del tabacco. L’ultima indagine di Eurobarometro – Attitudes of Europeans towards Tobacco – ha intervistato oltre 26.700 cittadini dei 27 Paesi membri. L’indagine ha mappato il consumo corrente di tabacco nell’ Unione Europea, per capire le motivazioni e l’atteggiamento rispetto al fumo ed individuare così misure efficaci per ridurre il numero di fumatori. La percentuale di fumatori sembra stabile dal 2009, anche se varia molto in base all’area geografica considerata. L’Italia, ad esempio, è tra i Paesi dove solo 1 intervistato su 10 ha smesso di fumare, insieme a Romania e Cipro. L’analisi delle caratteristiche socio anagrafiche degli intervistati restituisce questo identikit del fumatore “tipo”: maschio tra i 25-54 anni, con uno status socioeconomico basso, disoccupato o con un lavoro manuale. Il fattore più importante nella scelta di una marca di sigarette è il gusto del tabacco (84%), la marca (69%) e il prezzo (65%). La confezione (23%), i gusti specifici (32%) ed i livelli di monossido di catrame, nicotina e carbonio (45%) sono altri fattori incidenti. Una delle ultime iniziative adottate lo scorso marzo a livello europeo per scoraggiare il fumo riguarda proprio la confezione delle sigarette, dove vengono inseriti messaggi di avvertimento contro i danni provocati dal fumo. L’Unione Europea, inoltre, ha lanciato un’interessante campagna antifumo triennale - Gli ex fumatori sono irresistibili – che valorizza i vantaggi di tipo fisico, sociale, economico e finanziario derivanti dallo smettere di fumare.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)