Cannabis: l'uso precoce aumenta il rischio di schizofrenia
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Fonte: Dipartimento Politiche Antidroga
Le regioni cerebrali coinvolte nella schizofrenia sono strettamente collegate e fortemente sensibili ai cannabinoidi, in quanto contengono specifici recettori a queste sostanze. L'uso precoce di cannabis da parte dei ragazzi determina un'alta probabilità di soffrire di disturbi psicotici e di allucinazioni in età adulta.
E' quanto si legge nel comunicato stampa del Dipartimento Politiche Antidroga (DPA), a seguito della pubblicazione di uno studio condotto su un campione di quasi 4000 giovani americani tra i 18 e i 23 anni (vedi articolo), che esamina la relazione tra uso precoce di cannabis e maggior frequenza di sintomi psicotici nei giovani adulti.
La cannabis rappresenta la sostanza psicoattiva più utilizzata nella popolazione generale di molti paesi e, dall'analisi sistematica della letteratura scientifica, emerge una significativa prevalenza d'uso da parte di persone che soffrono di schizofrenia, manifestando tale malattia dopo un uso in età adolescenziale. I cannabinoidi esogeni che si trovano nella cannabis e contengono il princio attivo Δ-9-tetraidrocannabinolo - spiega Giovanni Serpelloni capo del DPA - interagiscono pesantemente con specifici recettori (CB1) presenti nelle regioni cerebrali coinvolte nella schizofrenia. È stata infatti verificata una maggiore densità di tali recettori in aree cerebrali coinvolte nella schizofrenia, tra cui la corteccia prefrontale dorso laterale e la corteccia cingolata anteriore. Tutte aree importantissime anche per le funzioni del controllo volontario dei comportamenti e della capacità di percepire ed interpretare la realtà.
Un numero crescente di evidenze scientifiche internazionali dimostrano un legame significativo e complesso tra cannabis e psicosi, mentre la ricerca in ambito neurobiologico ha raggiunto importanti risultati che sostengono l'evidenza biologica di tale legame. Ancora una volta si dimostra l'estrema pericolosità di questa sostanza, erroneamente spesso ritenuta innocua, soprattutto perchè in grado di compromettere il regolare sviluppo cerebrale dell' adolescente e causa di importanti patologie psichiatriche quale la schizofrenia.
Redattore: Staff Dronet