Cannabis, nuovi approci di trattamento per la dipendenza
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Cannabis, nuovi approci di trattamento per la dipendenza
fonte: Pharmacology & Therapeutics
Ricercatori americani hanno valutato gli effetti del rilascio endogeno di ligandi endocannabinoidi nel cervello quale potenziale terapeutico nella dipendenza da sostanze psicotrope. Gli endocannabinoidi vengono prodotti localmente e funzionano come "mediatori a corto raggio". Localmente vengono anche idrolizzati, e nelle aree a maggior densità recettoriale è stata infatti riscontrata la presenza di un enzima (acido grasso amide idrolasi o FAAH), che inattiva gli endocannabinoidi e quindi ne controlla l'azione. Anche un altro recettore (recettore attivato dai proliferatori dei perossisomi o PPAR), svolge un ruolo importante nella regolazione del metabolismo lipidico e dei carboidrati, la cui attivazione ha invece l'effetto di prolungare ed aumentare l'azione di questi ligandi quando rilasciati naturalmente. In questa ricerca è stata fatta una revisione della letteratura di studi sull'inattivazione di FAAH e l'attivazione di PPAR, in modelli animali, nell'ambito della dipendenza e delle capacità cognitive (abilità mnestica e d'apprendimento). I diversi studi dimostrano che l'inattivazione di FAAH ha effetti terapeutici, sia per un'azione sui recettori che per effetto dei PPAR. È stato infatti riscontrato un aumento della capacità di apprendimento, l'abbassamento della gratificazione data dal consumo di tabacco e alcol, una migliore gestione dell'astinenza verso cannabis ed altre droghe e un aumento della capacità di resistere al rischio di nuove ricadute nell'assunzione di sostanze. Tuttavia l'inibizione di FAAH può produrre effetti avversi simili a quelli indotti dalla cannabis, ossia creare dipendenza. Dalla ricerca è stato comunque individuato almeno un inibitore selettivo del FAAH, noto con la sigla URB597, in grado di avere effetti terapeutici ma privo di potenziale di sviluppare dipendenza Questi dati, sebbene preliminari, indicano la possibilità di sviluppo di nuovi interventi terapeutici e una migliore conoscenza dei meccanismi cerebrali coinvolti nella dipendenza da sostanze e dei circuiti della memoria.
Panlilio LV, Justinova Z, Goldberg SR. Inhibition of FAAH and activation of PPAR: new approaches to the treatment of cognitive dysfunction and drug addiction. Pharmacol Ther. 2013
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)