Cannabis sportiva nuova frontiera della legalizzazione
CANNABIS SPORTIVA NUOVA FRONTIERA DELLA LEGALIZZAZIONE
È la nuova tentazione dei maratoneti prima e dopo la corsa. Attenua i crampi, allevia i dolori muscolari e riduce il senso di nausea da affaticamento. Legalizzata in 23 Stati negli Usa a scopo terapeutico (e in 4 anche a scopo ricreativo), la cannabis adesso spopola tra gli amanti della 42 chilometri.
Ma i medici sono d’accordo? Non tutti.
Da una parte c’è chi si astiene dal giudizio. Perché non è certo che questa sostanza migliori le performance e agevoli il recupero fisico. Con in più la preoccupazione che possa portare rischi per la salute. Visto che, a loro avviso, incrementa le pulsazioni cardiache con un conseguente sovraffaticamento di cuore e polmoni. Senza contare i pesanti, negativi riflessi sulle capacità cognitive. Specie se a farne uso abituale sono sportivi giovani e giovanissimi.
Dall’altro lato non sono pochi i ricercatori che si schierano a favore della marijuana per fini sportivi. Tra tutti spicca Donald Abrams. Docente presso l’università della California, che ricorda come la sostanza certamente riduca il dolore e rilassi i muscoli. Anche perché, sostienea Abrams, è proprio in questo modo che agiscono anche alcuni recettori cannabinoidi presenti naturalmente nel nostro organismo. Essi aiutano addirittura i malati di Hiv a sopportare il dolore neuropatico.
I cannabinoidi come ottimi analgesici, insomma. Oltre che in campo medico, poi, si discute in quello etico. Runners, campioni di triathlon, snowboarders: in tanti, e per diverse discipline, ammettono ormai di fare uso della cannabis. Ma è giusto che questo accada? Anche qui troviamo pareri discordanti e non poche contraddizioni.
(...omissis...)
di Anna Madia
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.west-info.eu/it/cannabis-sportiva-nuova-frontiera-della-legalizzazione/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)