News di Alcologia

Cannabis e dopamina: da New York uno studio PET

Fonte: Biological Psychiatry

Titolo originale e autori: Urban NB, Slifstein M, Thompson JL, Xu X, Girgis RR, Raheja S, Haney M, Abi-Dargham A. Dopamine release in chronic cannabis users: a [(11)c]raclopride positron emission tomography study. Biol Psychiatry. 2012 Apr 15;71(8):677-83. -

Gli effetti della cannabis sono ancora più dannosi per il cervello degli adolescenti. Questa è una delle conclusioni a cui sono giunti alcuni ricercatori della Columbia University, che hanno recentemente pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry una ricerca in cui sono stati esaminati la disponibilità del recettore dopaminergico D2/3 ed il rilascio di dopamina in giovani consumatori di cannabis.
Hanno partecipato allo studio 16 giovani consumatori di cannabis da poco astinenti e altrettanti soggetti di controllo. I partecipanti sono stati sottoposti a due scansioni di Tomografia ad Emissione di Positroni (PET), prima e dopo la somministrazione endovenosa di d-amfetamina, sostanza che induce il rilascio di dopamina. Poi, sono state valutate le modificazioni metaboliche del segnale PET, correlando le eventuali variazioni ai parametri clinici dei soggetti.
I consumatori di cannabis avevano una dipendenza lieve-moderata dalla sostanza e l'analisi metabolica non ha dimostrato significative alterazioni dopaminergiche a livello dello striato rispetto al gruppo di controllo. Tuttavia, nel caso di soggetti che avevano un età precoce di inizio d'uso di cannabis e un consumo prolungato nel tempo si è osservata una correlazione di questi fattori con un minor rilascio di dopamina nello striato.
I risultati suggeriscono, quindi, che la cannabis abbia un effetto tossico maggiore nel cervello degli adolescenti. Gli autori sottolineano l'importanza di effettuare ulteriori studi per indagare il sistema dopaminergico nella dipendenza da cannabis.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)