Dipendenza da cannabis: efficacia di un nuovo trattamento psicologico
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Dipendenza da cannabis: efficacia di un nuovo trattamento psicologico
Fonte: Eur. Neuropsychopharmacology
Titolo originale e autori: Hoch E et al. Efficacy of a targeted cognitive-behavioral treatment program for cannabis use disorders (CANDIS)-
Eur. Neuropsychopharmacol. (2011)
I soggetti con dipendenza da cannabis sono caratterizzati da una persistenza nell'uso della sostanza nonostante la consapevolezza di problemi fisici (ad esempio, tosse cronica correlata al fumo) o psicologici (per esempio, sedazione eccessiva da uso ripetuto di dosi elevate) correlati al suo uso.
Inoltre le persone con dipendenza da cannabis possono passare diverse ore al giorno a procurarsi o a consumare la sostanza, nonostante questo spesso interferisca con la vita familiare, la scuola o il lavoro e le attività ricreative. Ne emerge l'esigenza di disporre di trattamenti mirati per questo tipo di dipendenza.
Hoch e collaboratori dell'Università di Dresda hanno recentemente pubblicato i risultati di uno studio condotto nel 2006 nel quale hanno
esaminato l'efficacia di un trattamento psicologico mirato per adolescenti e adulti. Lo studio clinico controllato randomizzato ha coinvolto
122 pazienti tra i 16 e i 44 anni con diagnosi di dipendenza da cannabis. I pazienti sono stati assegnati a un gruppo di trattamento attivo o
a un gruppo di controllo. Il trattamento attivo denominato CANDIS consisteva in 10 sedute di terapia caratterizzata da tre componenti
principali: una di trattamento di potenziamento motivazionale, una di terapia cognitivo-comportamentale, e una di training di problem-solving
psicosociale. Il trattamento è stato descritto in un manuale dedicato e rigorosamente applicato dai ricercatori.
Le valutazioni sono state condotte prima dell'inizio della terapia, durante ogni seduta, alla fine del trattamento e in due valutazioni di
follow-up a 3 e 6 mesi. La percentuale di ritenzione in trattamento è stata dell'88%. L'astinenza è stata raggiunta nel 49% dei pazienti
partecipanti al trattamento attivo e nel 13% di quelli assegnati al gruppo di controllo. Inoltre, i pazienti in trattamento attivo hanno
diminuito significativamente l'assunzione settimanale di cannabis, la gravità della dipendenza, il numero dei giorni di disabilità, e
soprattutto i livelli di psicopatologia. Gli effetti del programma sono stati mantenuti nell'arco del periodo di 6 mesi del follow-up
indicando un'efficacia del trattamento anche sul lungo termine.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)