DPA, progetto "Schizca": rapporto tra uso di cannabis e schizofrenia adolescenziale
DPA, progetto "Schizca": rapporto tra uso di cannabis e schizofrenia adolescenziale
fonte: Dipartimento Politiche Antidroga
Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato che l'uso di cannabis nell'adolescenza aumenta di 2-3 volte il rischio di
sviluppare sintomi psicotici. Attualmente, sono state formulate due ipotesi per spiegare il rapporto tra abuso di cannabis ed
psicosi. La prima sostiene che la schizofrenia indotta da cannabinolo sia una "psicosi da cannabis" a sé stante, mentre la
seconda ipotizza che la cannabis agirebbe da fattore precipitante in soggetti predisposti alla schizofrenia, ma che non hanno
ancora presentato i sintomi del disturbo. Al momento, le caratteristiche cliniche soggettive e biologiche della schizofrenia
indotta da cannabis sono ancora poco definite e non è ancora chiaro se il decorso di questa patologia si differenzi in
qualche modo da quello della schizofrenia non indotta dalla sostanza. Proprio per definire tali elementi, il Dipartimento
Politiche Antidroga ha attivato, in collaborazione con il Dipartimento di Psichiatria della facoltà di Medicina
dell'Università di Napoli, il progetto "Schizca" con l'obiettivo di individuare i fattori di rischio della psicosi e
stabilire il decorso e l'esito della psicosi schizofrenica cannabis indotta, confrontando un campione di pazienti affetti da
schizofrenia con esordio indipendente. Attraverso il progetto "Schizca" saranno effettuati, inoltre, lo studio delle
caratteristiche demografiche e cliniche, lo studio delle caratteristiche comportamentali e delle dimensioni caratteriali
della personalità, quello delle funzioni cognitive e della qualità della vita degli adolescenti.