Droghe sintetiche boom tra giovanissimi arriva il super- hashish
Droghe sintetiche boom tra giovanissimi arriva il super- hashish
Lo sballo delle droghe sintetiche: botte tremende che provocano danni celebrali devastanti. La new entry è il "super-hashish" e 51 dei 1106 studenti dai 15 ai 18 anni intervistati dal Centro Alcologico Regionale del San Martino nell'ambito di un'indagine nelle scuole su droga e alcol l'hanno provato. Si compra nei vicoli, ma si può trovare tranquillamente sul web perché è classificato come deodorante per ambienti. Lo spinello 2.0 si chiama N-Joy e provoca intossicazioni acute.
Poi c'è il "mefedrone": concime per piante, per accelerare l'effetto stimolante basta passarlo sulle gengive o introdurlo per via rettale. È un quadro preoccupante quello che fa Gianni Testino, perché i dati scientifici, quelli del report e le indagini della polizia confermano che i giovani si sballano troppo e male. Poi c'è l'alcol: il 37% degli intervistati ha ammesso di bere almeno 3-4 volte al mese e il 67% uno o due bicchieri. Ma procediamo per ordine, iniziando dal "fumo". «Una porcheria. Questo super-hashish contiene il cannabinoide sintetico JWH-018. Ha un effetto 30 volte più potente – avverte il direttore del Centro –, un gusto che sa di miele e vaniglia. Il costo è relativamente contenuto, 20 euro ogni 3 grammi, e gli effetti immediati: provoca euforia, migliora le performance, è anti-depressivo e ansiolitico.
Il problema, come ci ha confermato la polizia, è che lo possono trovare tutti, anche i giovanissimi, perché sono equiparati a deodoranti e profumi ambientali e li ordini su internet». Si può acquistare in bustine negli smart shops e a Bergamo e Venezia ci sono stati casi di intossicazione. Il mefedrone? «Migliora l'umore e da l'illusione di studiare meglio. Viene pubblicizzato come sale da bagno, quindi non per uso umano. Chi usa questi "prodotti" nel tempo comincia a peggiorare il rendimento scolastico, diventa aggressivo, scostante, annoiato – aggiunge Patrizia Balbinot, l'operatrice socio-sanitaria che ha organizzato gli incontri ed elaborato i dati –. Può avere sintomi come allucinazioni, mal di testa, disturbi gastrointestinali. Chi li usa ha il 20% di probabilità di avere da grande malattie psicotiche. Per questo dico ai genitori: state attenti alle carte di credito perché questi prodotti si trovano su internet e cercate di decifrare comportamenti che possono essere campanelli d'allarme». I ragazzi con gli specialisti si confessano. «È emerso che in 350 la cannabis l'hanno provata almeno una volta offerta da un amico». I ripetenti sono quelli che si drogano e ubriacano di più: 150 su 189 (79%) e 135 su 189 (71,5%). «Il 73% dei mille studenti non conosceva i danni del binge drinking – bere tanto nel fine settimana –. È molto pericoloso perché provoca danni celebrali, al fegato; nelle ragazze alla mammella e nei ragazzi al testicolo. Danni che poi verranno fuori da adulti»
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)