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Cannabis e HIV in Russia, necessarie nuove strategie di prevenzione

La diffusione dell’epidemia avviene prioritariamente attraverso l’uso di sostanze stupefacenti per via iniettiva ma la trasmissione per via sessuale dal 2002 al 2007 è quasi raddoppiata, passando dal 18% al 34%; l’uso del preservativo è stato dichiarato dal 37% dei soggetti che congiuntamente fanno usato di droghe per via iniettiva, una percentuale in linea con agli altri paesi dell’est Europa e dell’Asia.Sono stati selezionati 700 soggetti infetti, di età compresa tra i 18 ed i 70 anni, ai quali sono stati effettuati dei follow-up a 6 e 12 mesi mediante intervista diretta con domande di vari protocolli internazionalmente validati che hanno accertato l’suo di cannabis ed altre sostanze stupefacenti, le modalità, i comportamenti sessuali e diverse caratteristiche sociodemografiche.Per meglio studiare la relazione con l’uso di cannabis i partecipanti sono stati raggruppati in quattro categorie a seconda l’uso nell’ultimo mese, “non uso”, “basso uso” (1/2 volte), “uso moderato” (3/5 volte) ed “uso elevato” (6/30 volte).Sono state trovate delle associazioni statisticamente significative in particolare  con chi fa un uso elevato di cannabis nell’ultimo mese, generalmente detti soggetti sono anche utilizzatori di altre sostanze stupefacenti per via iniettiva ed hanno rapporti sessuali non protetti con partners diversi, anche l’uso moderato ha significatività statistica nel caso di parallelo uso iniettivo di altre sostanze.

L’identificazione dei soggetti più potenzialmente a rischio di contrarre l’HIV può suggerire nuovi approcci nelle strategie di prevenzione selettiva.

http://www.droganews.it/news/1976/Cannabis_e_HIV_in_Russia%2C_necessarie_nuove_strateg.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)