Francia: boom di coltivazioni "fai da te" di cannabis
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IN FRANCIA È BOOM DI COLTIVAZIONI FAI-DA-TE DI CANNABIS
La Francia è uno dei paesi europei dove il consumo è più alto (1,2 milioni di fumatori regolari, di cui 500mila quotidiani) ma anche uno di quelli con le leggi più repressive
La coltivazione di canapa per uso personale non è autorizzata e per chi trasgredisce è previsto il carcere fino a vent’anni e una multa fino a 7,5 milioni di euro
«Serviva per arrontondare la pensione». Così ha riposto una donna della regione Charente-Maritime a cui la polizia francese ha sequestrato ventisette piante di cannabis dentro casa. Più che paradisi, sono giardini artificiali. Il mercato dei "cannabicoltori" faida- te sta esplodendo, grazie a una domanda che aumenta ed è cambiata negli ultimi anni: sempre più giovani preferiscono la marijuana all'hashish. La Francia è uno dei paesi europei dove il consumo è più alto: 1,2 milioni di fumatori regolari, di cui 500mila quotidiani.
Ma l'allarme dell'ufficio antidroga nazionale riguarda soprattutto i produttori casalinghi che spacciano piccole quantità e sfuggono facilmente al controllo. Secondo il sociologo David Weinberger si tratta di persone spesso insospettabili - studenti, disoccupati e pensionati - che anche a causa della crisi sono entrati su mercato sempre più redditizio. Il quotidiano Le Monde ha fatto i calcoli: con un metro quadrato e cinque piante si può arrivare a un gruzzolo di 5mila euro per ogni raccolto.
E visto che le coltivazioni sono "indoor" ci possono essere fino a quattro raccolti, uno per ogni stagione. Alla fine dell'anno, si arriva a 50mila euro, uno stipendio, sebbene ottenuto con un'attività illegale. Mentre ieri si celebrava la marcia mondiale per la legalizzazione della cannabis, anche sull'onda dell'Uruguay che ha appena dato il suo via libera, la Francia è uno dei paesi con leggi più repressive. La coltivazione di canapa per uso personale non è autorizzata.
È previsto il carcere fino a vent'anni e una multa fino a 7,5 milioni di euro. Il caso francese mostra però che la tolleranza zero, confermata dal governo socialista, non funziona. Il sequestro di cannabis è passato dall'8% nel 2008 al 20% nel 2012. Solo l'anno scorso il numero di piantagioni scoperte dalle autorità è più che triplicato. Un contrabbando che non è più solo in mano a criminalità organizzata e spacciatori.
Le "cannabis-factories" si nascondono al chiuso di anonimi appartamenti cittadini, con una forte concentrazione nel nord del paese per via delle leggi più severe varate dalla vicina Olanda. Su Internet vengono diffusi manuali per la coltivazione al chiuso e una nuova catena di negozi, GrowMaps, vende lampade e sistemi di ventilazione per chi vuole lanciarsi nel giardinaggio domestico e far crescere in casa «pomodori o fragole». Questa, almeno, è la versione ufficiale.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.sostanze.info/articolo/francia-boom-coltivazioni-fai-te-cannabis
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)