Fumo in Italia e nel mondo: diminuiscono i fumatori ma il tabacco resta la più grande minaccia per la salute
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Fumo in Italia e nel mondo: diminuiscono i fumatori ma il tabacco resta la più grande minaccia per la salute
Alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme non fanno più vittime del tabacco, nota o probabile causa di almeno
25 patologie gravi tra cui broncopneumopatie croniche ostruttive ed altre malattie polmonari croniche, carcinoma polmonare e altre forme di
tumore, cardiopatie, vasculopatie.
Per l'Organizzazione Mondiale della Sanità il fumo di tabacco è come ''la più grande minaccia per la salute nella Regione Europea'' e
leggendo i numeri contenuti nel rapporto 2011 'Attività per la prevenzione del tabagismo' c'è da crederci: nel mondo fumano 650 milioni di
persone e ogni anno il fumo uccide 5,4 milioni di persone.
Facendo un passo indietro, nel ventesimo secolo sono morti a causa del fumo circa 20 milioni di individui e si prevede che nel 21mo secolo a
morire sarà un miliardo di persone. La piaga del tabagismo colpisce soprattutto i Paesi in via di Sviluppo, dove si stima che nel 2030 l'80%
dei decessi sarà legato al tabacco.
Inoltre 650mila persone perdono la vita prematuramente in Europa a causa degli effetti dannosi del tabacco e il fumo passivo è egualmente
dannoso: 603mila morti premature ascritte ai danni provocati dal fumo passivo (28% bambini, 26% uomini e 47% donne, soprattutto legati a
infarti, infezioni respiratorie e asma) e 10,9 milioni di anni di vita in buona salute persi.
E in Italia? I dati mostrano che tra le 70mila e le 83mila morti all'anno sono attribuibili al tabacco (più del 25% dei decessi vede
coinvolte persone tra i 35 e i 65 anni di età) e, anche se nell'ultimo cinquantennio si è verificato un calo del numero di fumatori, fumano
11,6 milioni di italiani sui 52 milioni della popolazione complessiva e il fumo attivo rimane la principale causa di morbosità e mortalità
prevenibile.
I danni procurati dal tabacco sono ben noti e si possono evitare e prevenire, eppure milioni di persone nel mondo non rinunciano alla
sigaretta e le istituzioni fanno troppo poco per impedire che l'epidemia dilaghi. Per questo il Ministero della Salute sta studiando nuovi
provvedimenti come il divieto di vendere il tabacco ai minori di 16 anni, l'eliminazione dei pacchetti da 10 sigarette, l'introduzione di
immagini chock che spieghino i danni del fumo, fino alla modifica delle politiche dei prezzi, soprattutto sul tabacco trinciato per le
sigarette fai da te che trovano grande seguito tra i giovanissimi.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)