Fumo passivo: studio dimostra danni a lungo termine
Fumo passivo. Studio dimostra danni a lungo termine
Respirare il fumo passivo durante l’infanzia potrebbe portare a problemi respiratori a lungo termine e a una riduzione dell’aspettativa di vita. E ad essere più esposti sarebbero i bambini appartenenti a minoranze o a famigli più povere. A ipotizzarlo è uno studio pubblicato su Circulation.
Respirare il fumo passivo durante l’infanzia potrebbe portare a problemi respiratori a lungo termine e a una riduzione dell’aspettativa di vita. E ad essere più esposti sarebbero i bambini appartenenti a minoranze o a famigli più povere. A ipotizzarlo è uno studio pubblicato su Circulation.
"Anche se le conseguenze dell’esposizione al fumo passivo sui bambini, come asma e infezioni polmonari, sono note da tempo, molti piccoli continuano a essere esposti al fumo a casa o in luoghi pubblici”, ha sottolineato Geetha Raghuver, che ha coordinato lo studio. Complessivamente, si stima che 24 milioni di bambini e ragazzi siano esposti a fumo passivo negli Stati Uniti e sono soprattutto figli di genitori che fumano. Un dato che si traduce in quattro bambini su 10 in età scolare e uno su tre adolescenti, come osservano gli autori dello studio.
Lo studio
Nel 2012, i ricercatori americani hanno trovato un metabolita della nicotina, la cotinina, nei campioni di sangue di quasi il 41% dei bambini di 3-11 anni di età americani e nel 34% dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni, nonostante il numero dei fumatori adulti si sia ridotto e con esso la quota dei bambini e degli adolescenti che vivono con fumatori. Ad essere più esposti sarebbero i bambini non bianchi e i più poveri. test del sangue hanno infatti dimostrato che il 68% di bambini provenienti da famiglie a basso reddito e il 43% di quelli appartenenti a minoranze erano esposti a fumo passivo, mentre i bambini di famiglie ispaniche erano leggermente più esposti rispetto ai bimbi di famiglie ‘bianche’. Il problema, infine, era particolarmente diffuso tra i bambini di colore.
“Il risultato di questo studio evidenzia una disparità socio-economica e di assistenza sanitaria”, ha dichiarato Avni Joshi, pediatra della Mayo Clinic di Rochester in Minnesota, che non era coinvolto con la ricerca. “I genitori non si rendono conto, o non conoscono, della gravità dell’esposizione al fumo passivo e gli effetti che può provocare, e questo potrebbe essere correlato al loro livello di istruzione”, ha spiegato.
(...omissis...)
Fonte: Circulation
Lisa Rapaport
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=42901
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)