"Giornata Mondiale senza Tabacco": l'Oms dichiara guerra alle multinazionali
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Speciale "Giornata Mondiale senza Tabacco". L'Oms dichiara guerra alle multinazionali
Tema 2012: Interferenza con l'industria del tabacco. L' Oms: "Respingere gli spudorati e sempre più aggressivi tentativi dell'industria del tabacco di minare gli sforzi mondiali nel ridurne l'uso tra la popolazione". In Italia molte iniziative del governo, dell'Iss e della Lega contro i tumori.
Istituita nel 1988 dall'Oms, quest'anno la Giornata Mondiale senza Tabacco del 31 maggio sceglie di andare al cuore del problema: contrastare i piani dell'industria produttrice. Sotto lo slogan Tobacco industry interference si svolgeranno in tutto il mondo iniziative per promuovere l'abbandono della dipendenza - in quel giorno e in quelli a venire - tramite informazione, screening e diffusione di stili di vita corretti.
"La campagna si focalizzerà sul bisogno di esporre e respingere gli spudorati e sempre più aggressivi tentativi dell'industria del tabacco di minare gli sforzi mondiali nel ridurne l'uso tra la popolazione", così recita, senza mezzi termini, il sito dell'Oms, nel quale si spiega quale sia il tema scelto per il 2012. A regolare la lotta al tabagismo è stata infatti stilata la Convenzione Quadro sul Controllo del Tabacco dell'OMS (WHO FCTC), un trattato entrato in vigore nel 2005 e che da allora ha subito diversi attacchi dall'industria. Il documento è stato ratificato da 170 Paesi, e riafferma il diritto di tutte le persone al più alto standard di salute. Esso vincola i Paesi aderenti a impegni tra cui: proteggere le persone dall'esposizione al fumo, informare la cittadinanza dei rischi che corre in termini di salute per via del tabacco, aiutare chiunque voglia liberarsi da questa dipendenza.
Mentre un numero sempre maggiore di paesi si sta adeguando agli obblighi che derivano dall'adesione alla convenzione quadro dell'OMS, gli sforzi dell'industria del tabacco mirati a indebolire il trattato stanno diventando sempre più forti. Per esempio, nel tentativo di fermare l'adozione delle avvertenze sanitarie con pittogrami sui pacchetti di sigarette, l'industria del tabacco ha recentemente adottato la nuova tattica di denunciare i paesi ai sensi dei trattati bilaterali per gli investimenti, sostenendo che gli avvertimenti incidono sulla possibilità delle società di usare i loro marchi legalmente registrati.
Nel frattempo, i tentativi per minare il trattato proseguono su altri fronti, con particolare riguardo ai paesi che intendono vietare il fumo nei luoghi pubblici, vietare la pubblicità e la promozione e la sponsorizzazione del tabacco. La Giornata Mondiale senza Tabacco 2012 intende rendere consapevoli i decisori politici e l'opinione pubblica circa le tattiche nefaste e nocive dell'industria del tabacco.
L'uso del tabacco è infatti considerata una delle principali cause prevenibili di morte: l'epidemia mondiale di tabacco uccide quasi 6 milioni di persone ogni anno, di cui oltre 600.000 sono persone esposte a fumo passivo. "Se non mettiamo in atto azioni di contrasto, l'epidemia mondiale di tabacco ucciderà fino a 8 milioni di persone entro il 2030, di cui oltre l'80% di paesi a basso e medio reddito", viene spiegato sulla pagina del sito dell'Istituto Superiore di Sanità che riguarda il fumo.
Secondo quanto riportato sul documento "Attività per la prevenzione del tabagismo", pubblicato dal Ministero della Salute a gennaio 2012 e relativo all'anno precedente, il tabacco provoca più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. "L'epidemia del tabacco è una delle più grandi sfide di sanità pubblica della storia. L'OMS ha definito il fumo di tabacco come ‘la più grande minaccia per la salute nella Regione Europea'", spiegano gli esperti del Ministero nel documento.
Sempre secondo quei dati sono state 100 milioni le persone morte a causa del fumo nel XX secolo; mentre nel XXI secolo si stima ne moriranno 1 miliardo. In particolare, nei paesi dell'Unione Europea (UE) ogni anno muoiono prematuramente a causa del fumo 650.000 persone (una cifra superiore alla popolazione di Malta o del Lussemburgo). Nel mondo invece si stima che il fumo passivo provochi 603.000 morti premature (28% bambini, 26% uomini e 47% donne) e la perdita di 10,9 milioni (61% bambini, 16% uomini e 24% donne) di anni di vita persi in buona salute (DALYs). Il maggior numero di morti attribuite al fumo passivo sarebbe causato dagli infarti, dalle infezioni respiratorie minori tra i bambini e l'asma tra gli adulti.
Nella Giornata Mondiale senza Tabacco 2012,e durante tutto l'anno seguente, l'OMS esorterà dunque i paesi a porre al centro dei loro sforzi per controllare l'epidemia globale del tabacco il contrasto alle interferenze dell'industria del tabacco.
In particolare in Italia, in occasione della ricorrenza, il Ministero della Salute, l'Istituto Superiore di Sanità e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, invitano la cittadinanza a partecipare a due giornate che oltre a rappresentare la situazione italiana si occuperanno del controllo del tabacco, degli screening e degli stili di vita in ambito europeo.
Si inizierà oggi, 31 maggio 2012, alle ore 9,00 con il XIV Convegno Nazionale "Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale", il pomeriggio e il giorno successivo 1 giugno 2012, si proseguirà con la "Conferenza della Settimana Europea contro il Cancro". Questo permetterà ai partecipanti di avere un quadro esaustivo sulle tematiche della prevenzione e del controllo del tabagismo. Le due manifestazioni si terranno a Roma presso l'Auditorium del Ministero della salute, Viale Giorgio Ribotta, 5.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)