I portafogli diventano no smoking
I portafogli diventano no smoking
I portafogli di 130 banche, fondi pensione, assicurazioni diventano a tabacco zero, per un valore complessivo di 8mila 800 miliardi di dollari. L’organizzazione con base in Australia Tobacco Free Portfolios ha infatti appena lanciato, in collaborazione con le Nazioni Unite, l’iniziativa Principles for Sustainable Insurance, Axa, Bnp Paribas, Natixis e Principles for Responsible Finance un’iniziativa per ripulire i portafogli di investimento e i prestiti da aziende che producono prodotti a base di tabacco.
A oggi, attraverso le attività di Tobacco Free Portfolios, l’industria del tabacco si è vista sottrarre oltre 12 miliardi di dollari di investimenti ma, secondo i promotori, c’è ancora molto da fare. Con sette milioni di morti all’anno causate dal tabacco e un miliardo di decessi previsti in questo secolo, anche le istituzioni finanziarie possono fare la propria parte per far fronte a questa grande sfida per la salute pubblica. Per Bronwyn King, oncologa australiana fondatrice dell’iniziativa, il settore finanziario ha rappresentato «un grande pezzo mancante nel puzzle del controllo del tabacco», guardando le aziende che producono sigari e sigarette, sia tradizionali sia elettroniche, come qualunque altro tipo di impresa in cui investire.
Degli 8.800 miliardi di dollari spostati attraverso l’iniziativa “Tobacco-Free Finance Pledge”, il grosso sono relativi ad asset gestiti (6.800 miliardi) e mutui (1.900), a cui si aggiungono 180 miliardi di dollari di premi assicurativi. L’iniziativa si basa sulla dichiarazione degli investitori a supporto del No Tobacco Day, promossa nel 2017 nell’ambito dei Principles for Responsible Investments delle Nazioni Unite (Un Pri) e firmata allora da investitori con un valore complessivo di 3.500 miliardi di dollari.
(...omissis...)
Veronica Ulivieri
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.eticanews.it/risparmio-sri/i-portafogli-diventano-no-smoking/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)