Il fumo aumenta il rischio di demenza: i risultati di uno studio su 46mila uomini
Fumi? Sale il rischio di demenza
A dirlo uno studio sudcoreano su 46mila uomini over 60. Per l’Alzheimer, in particolare, i non fumatori presentano una probabilità ridotta del 18% rispetto ai fumatori
L’abitudine al fumo fa aumentare il rischio di varie forme di demenza, compreso il morbo di Alzheimer; al contrario, dire addio alle sigarette si associa a una riduzione del rischio. Lo rivela uno studio sudcoreano che ha coinvolto oltre 46mila uomini dai 60 anni in su, pubblicato sugli Annals of Clinical and Translational Neurology.
Condotto da Sang Min Park, dell’Università Nazionale di Seul, l’indagine mostra che chi ha smesso di fumare da tempo e chi non ha mai fumato hanno rispettivamente un rischio di demenza ridotto del 14% e 19% rispetto ai fumatori. Per l’Alzheimer, in particolare, i non fumatori presentano un rischio più basso del 18% rispetto ai fumatori.
Infine, coloro che hanno smesso di fumare da tempo e coloro che non hanno mai fumato presentano un rischio di demenza vascolare (deficit cognitivo causato da un’alterata circolazione sanguigna nel cervello) ridotto rispettivamente del 32% e 29% rispetto ai fumatori.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.corriere.it/salute/neuroscienze/18_settembre_05/fumi-sale-rischio-demenza-ee5d082c-b125-11e8-998a-dc1d12ab0ca0.shtml
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)