Il fumo di sigaretta rimane il principale responsabile dell’insorgenza del tumore al polmone
Tumore del polmone e melanoma, gli oncologi incontrano i pazienti
Come un ‘regalo di Natale’ che gli oncologi di Aiom fanno ai pazienti attraverso le associazioni che li rappresentano. Così nasce l’iniziativa di organizzare un ciclo di quattro webinar per rispondere alle tante domande sulle novità che, anche in un anno così difficile come questo 2020, ci sono state nel campo della prevenzione, diagnosi precoce, terapie, riabilitazione. Il primo webinar, realizzato grazie al sostegno incondizionato di Bristol Myers Squibb, è stato dedicato a due neoplasie in crescita in Italia: il carcinoma del polmone e il melanoma.
L’importanza del dialogo con i pazienti
Durante questi mesi così difficili per tutto il paese, spesso proprio i pazienti oncologici hanno dovuto pagare un prezzo molto alto rinviando visite di controllo e test per la prevenzione: “Proprio per questo - ha detto Saverio Cinieri, presidente eletto Aiom - è fondamentale mantenere aperto il dialogo con le associazioni di pazienti soprattutto per questi due tumori che sono in aumento tra le donne come conseguenza di stili di vita inadeguati che dobbiamo assolutamente correggere”. Gli oncologi invitano a dedicare attenzione alle regole della prevenzione già a partire dall’infanzia e dall’adolescenza quando ancora possiamo correggere le abitudini insane. “Genitori, educatori e medici - ribadisce Cinieri - devono porre la massima attenzione ai ragazzi che si scottano al sole senza protezione oppure abusano delle lampade auto-abbronzanti o ancora iniziano a fumare la prima sigaretta troppo presto”.
Il tumore del polmone
Dagli ultimi dati diffusi con ‘I numeri del cancro’ di Aiom è emerso come questa neoplasia sia in aumento soprattutto tra le donne. Come mai? “La causa principale - spiega Federico Cappuzzo, direttore dell’Oncologia Medica 2 dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena - è che purtroppo le donne tendono a fumare adesso molto di più rispetto al passato quindi questo sta portando un progressivo incremento dell'incidenza di tumore al polmone proprio nel sesso femminile”.
Il fumo di sigaretta rimane il principale responsabile dell’insorgenza del tumore al polmone e soltanto una campagna veramente imponente di riduzione dell'esposizione al fumo di sigaretta può portare ad un'inversione della tendenza come è accaduto nei primi anni 2000 quando c'è stato l'introduzione della legge contro il fumo nei locali pubblici.
“Oggi invece stiamo osservando un nuovo aumento legato anche al fatto che molto spesso i giovani hanno ripreso a fumare anche maggiormente rispetto a prima”, conclude Cappuzzo che aggiunge: “Il fumo è il principale fattore di rischio per il tumore al polmone che possono verificarsi anche in chi non fuma ma con caratteristiche molto diverse a partire dall’aggressività della malattia”.
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)