Istituto Superiore di Sanità: il tabacco ha ucciso 100 milioni di persone nel XX secolo
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Il popolo dei fumatori nel mondo cresce costantemente, cosi' come anche i morti provocati dal tabacco. Senza interventi urgenti da qui al 2030 si rischia di arrivare a 175 milioni di morti. Tuttavia, se nei paesi in via di sviluppo il mercato del fumo e' florido, in Italia nel 2008 c'e' stata una flessione del numero di fumatori (-560mila) e delle sigarette vendute (-50 milioni di pacchetti). Chi fuma pero' inizia presto, generalmente a 17 anni e fumando una media giornaliera di 14,4 sigarette. E' questo il quadro che emerge dal rapporto 2008 sul tabagismo dell'Osservatorio fumo, alcol e droga (Ossfad), pubblicato sul sito dell'Istituto superiore di sanita'.
- EPIDEMIA IN CRESCITA: Il tabacco nel ventesimo secolo ha ucciso 100 milioni di persone, e ogni anno 5,4 milioni di persone ne muoiono. Se non verranno prese azioni urgenti, si stima che nel 2030 i morti all'anno per tabacco saliranno a 8 milioni, di cui l'80% nei paesi in via di sviluppo, per una cifra complessiva di 175 milioni di morti.
- CALANO FUMATORI E VENDITE IN ITALIA: Sono 11,2 milioni i fumatori in Italia (22% della popolazione), di cui 6,5 milioni sono uomini e 4,7 milioni donne. Tra il 2008 e il 2007 pero' il numero dei fumatori nel nostro Paese e' calato di 560mila unita'. In particolare sono diminuiti i fumatori tra i 25 e 44 anni, e dopo i 65 anni, mentre sono aumentati i fumatori giovani (tra i 15 e 24 anni) e quelli maturi, tra i 45 e 64 anni. La maggior concentrazione di fumatori e' presente al sud e nelle isole con il 25,2%, mentre quella piu' bassa e' al Nord con il 19%. Oltre al numero di fumatori e' calato anche il numero di sigarette vendute. Nel 2007, rispetto all'anno precedente, sono stati venduti infatti 50 milioni di pacchetti di sigarette in meno (-1,1%), mentre sono aumentati gli acquisti di trinciati (+15,5%), i sigari (+7,1%) e i sigaretti (+7,1%) - LA PRIMA 'BIONDA' A 17 ANNI: In media uomini e donne iniziano a fumare nell'adolescenza, a 17 anni. Per la precisione il 17% accende la prima sigaretta prima dei 15 anni, il 44,8% tra i 15 e 17 anni, e il 28,2% tra i 18 e 20 anni. Il consumo medio giornaliero nel 2008 e' stato di 14,4 sigarette, con una spesa media settimanale di 16,4 euro.
- 'SMOKE ADDICTED': Chi fuma deve farlo il prima possibile. Il rapporto mette in luce come il 52,9% dei fumatori inizi ad aspirare nicotina gia' tra le 6 e le 8 del mattino: il 2,8% alle 6 del mattino o prima, il 17,8% alle 7 e il 32,3% alle 8. Tra i posti in cui si fuma c'e' il motorino (6,2%), l'automobile (61,5%) e il letto (12,1%).
- SI SMETTE PER PAURA DANNI SALUTE: Se si diventa ex-fumatori e' per la maggior consapevolezza dei danni che il fumo provoca alla salute (40%), o per motivi di salute (38,5%), mentre solo lo 0,5% lo fa per il divieto di fumare al lavoro o nei luoghi pubblici. Il 94,3% e' riuscito a smettere senza alcun tipo di supporto medico o psicologico. Sono molto pochi pero' i medici di base che danno consigli su come smettere di fumare e suggeriscono al fumatore si smettere con il vizio d fumo (17,8%). Tra le misure anti-fumo ritenute utili viene indicato l'accesso gratuito ai centri di dissuefazione (80,6%), il divieto di vendita ai minori di 18 anni (78,8%), l'estensione del divieto di fumare (74,3%) e un sensibile aumento del costo delle sigarette (68,6%).