Jama Psychiatry: aumenta l'utilizzo di cannabis e salgono anche i casi di dipendenza
Usa: aumenta l’utilizzo di cannabis e salgono anche i casi di dipendenza
Un nuovo studio, pubblicato su , riapre il dibattito su questa sostanza
Uno studio appena pubblicato sulla rivista Jama Psychiatry porta nuovi dati nella discussione sulla marijuana in corso da tempo. Gli autori guidati da Bridget Grant del National Institute of Alcohol Abuse di Rockville (Maryland), hanno confrontato il comportamento della popolazione americana, che utilizzava questa sostanza negli anni 2001-2002, con quello rilevato nel 2012-2013 ( i dati derivano dalla National Epidemiologic Survey on Alcohol and related conditions, in sigla Nesarc).
Negli Stati Uniti, negli ultimi anni, è cambiata la legislazione e l’atteggiamento dell’opinione pubblica su questa sostanza: attualmente 23 Stati dell’Unione hanno permesso l’uso medico della marijuana e quattro di questi ne consentono anche l’utilizzazione per scopi ricreazionali.
Ecco i risultati della ricerca: l’utilizzo è aumentato del 9,5 per cento fra gli adulti, nel 2012-2013, rispetto al 4,1 per cento del periodo precedente. E l’incremento riguarda soprattutto donne, neri , ispanici, persone che vivono negli Stati del Sud, individui di mezza età o più anziani.
Ma non solo: sono aumentate le diagnosi di abusi e dipendenze legate al consumo di marijuana. Erano l’1,5 per cento nel 2001-2002, sono diventate il 2,9 per cento nel 2012-2013. In totale si parla di 6,8 milioni di persone negli Stati Uniti. Poi c’è anche un altro dato: fra i vecchi utilizzatori di marijuana (quelli che lo fanno da sempre) si è registrato una diminuzione dei danni legati al consumo di questa droga
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.corriere.it/salute/neuroscienze/15_ottobre_21/usa-aumenta-utilizzo-cannabis-ma-anche-casi-abuso-1bf27d76-7808-11e5-95d8-a1e2a86e0e17.shtml?refresh_ce-cp
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)