Journal of Substance Abuse Treatment: terapie cognitivo-comportamentali contro il consumo di cannabis
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Terapie cognitivo-comportamentali contro il consumo di cannabis
Dati recenti riportano l’importanza di sviluppare e valutare trattamenti efficaci per combattere i problemi e i disturbi legati al consumo di cannabis, sostanza sempre più utilizzata tra gli adolescenti. Infatti, negli Stati Uniti, nel 2007, più di 200.000 ragazzi sono entrati a far parte di programmi di trattamento pubblici e più della metà di questi adolescenti ricoverati riportava problemi dovuti al consumo di cannabis.Questo studio, condotto da un team di ricercatori americano, valuta l’efficacia della terapia motivazionale cognitivo-comportamentale sviluppata in cinque sessioni terapeutiche (MET/CBT-5) quando applicata in ambito comunitario per il trattamento di adolescenti. Lo studio, condotto su un campione di 4.225 giovani che si erano sottoposti al trattamento MET/CBT-5, è stato seguito per un anno. Del gruppo iniziale, solo 2.293 pazienti hanno completato i 12 mesi di follow up attraverso una intervista.E’ stata poi utilizzata una strategia semi sperimentale per compensare le differenze tra il campione che si era sottoposto al pretrattamento MET/CBT-5 (N=2.293) e quello che aveva ricevuto le cure standard (N=458).Dai risultati è emerso che i giovani che avevano ricevuto il trattamento MET/CBT-5 riportavano un miglioramento rispetto al secondo gruppo. Anche se questi risultati sembrano favorevoli all’utilizzo del trattamento MET/CBT-5, secondo i ricercatori, non sono del tutto ideali e rimangono due importanti considerazioni da porsi. La prima riguarda il fatto che le analisi di sensibilità indicano che sarebbe necessario un confronto tra follow up e i risultati ottenuti dal trattamento ambulatoriale; la seconda considerazione riguarda la possibilità che non siano state osservate delle differenze tra i due campioni o che vi siano stati degli errori nella misurazione delle variabili nel presente studio.Pertanto i ricercatori raccomandano che i futuri studi in materia comparino i risultati tra campioni con follow up adeguati al fine di valutare l’efficacia di questa tipologia di trattamento.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)