L'importante ruolo della scuola nel frenare fra i giovani l'uso di alcool e tabacco
L'IMPORTANTE RUOLO DELLA SCUOLA NEL FRENARE FRA I GIOVANI L'USO DI ALCOL E TABACCO
Dati, proposte e iniziative in un Convegno promosso dalla Commissione Sanità della Regione Lombardia.
Sensibilizzare, riflettere sull’efficacia degli interventi di prevenzione messi in atto da soggetti istituzionali e no profit, e implementare, soprattutto con e nelle scuole, stili di vita più sani e responsabili. Questi i temi affrontati oggi durante il Convegno “Prevenzione primaria dell’alcool e del tabagismo nel sistema scolastico”, promosso dalla Commissione consiliare Sanità.
“La nostra priorità quando si parla di prevenzione rispetto ad alcolismo e tabagismo deve riguardare soprattutto la fascia degli adolescenti e dei giovani, attraverso forme efficaci d’intervento – ha detto nel corso del suo intervento il Presidente del Consiglio regionale,Raffaele Cattaneo, –. In tal senso è necessario intervenire sui fattori di rischio e mettere in rete i diversi attori: la scuola, le organizzazioni della sanità, la famiglia e le istituzioni”. Tra le ipotesi lanciate (introduzione di una tassa di scopo nella vendita di tabacco e alcool; campagne di comunicazione più efficaci e ideazione di app sul tema), il Presidente Cattaneo ha citato come esempio positivo le misure introdotte nella recente legge regionale sul gioco d’azzardo patologico, che prevedono forme di tutela rispetto alle zone sensibili (come scuole, ospedali) dove non si possono installare slot-machines. “Nella cura dipendenze da alcol e tabagismo – ha infine concluso Cattaneo – si deve anche pensare di premiare gli stili di vita sani”.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ogni anno quasi 6 milioni di persone perdono la vita per i danni causati dal tabagismo. Il fenomeno è particolarmente preoccupante nei giovani che in età sempre più precoce – 15-17 anni, ma la prima volta riguarda una fascia sempre più ampia di ragazzi di 11 anni- fanno uso di tabacco. L’11% dei maschi di 11 anni di età dichiara di aver consumato 6 bicchieri o più di bevande alcoliche in un’unica serata, percentuale che sale al 40,7% dei 15enni (le medie tra le coetanee si attestano al 3,9% per poi salire al 25,4%). I bevitori a rischio rappresentano quasi un quinto della popolazione italiana di 11 anni e più (circa 10milioni di ragazzi).
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)