Le ecig non sono innocue: irrigidiscono le arterie e causano problemi respiratori
Le ecig non sono innocue: irrigidiscono le arterie e causano problemi respiratori
Non c’è pace per le sigarette elettroniche, il riposo sugli allori è durato poco. E il punto a favore segnato con l’articolo del Bmj che ne riconosceva l’utilità per smettere di fumare non è bastato a chiudere una delle partite più altalenanti degli ultimi tempi. Tre nuovi studi presentati al Congresso dell’European Respiratory Society (Milano, 9-13 settembre) rimettono in discussione la sicurezza del vaping.
Cuore e arterie
Il primo, condotto dal Karolinska Institute di Stoccolma, riguarda le sigarette elettroniche contenenti nicotina, ritenute non meno nocive di quelle tradizionali, responsabili di un aumento del rischio di infarto del miocardio e di ictus.
«Le sigarette elettroniche - ha dichiarato Magnus Lundbäck principale autore dello studio - sono considerate dalla popolazione pubblica per lo più sicure. Le industrie presentano il loro prodotto come un modo per ridurre il danno e per aiutare le persone a smettere di fumare sigarette. Ma la sicurezza delle sigarette elettroniche è controversa e un numero crescente di prove suggerisce che ci possano essere molti effetti avversi».
Alcuni dei quali sono piuttosto preoccupanti: le persone esposte alle e-cigarettes contenenti nicotina mostrano una significativa accelerazione della frequenza cardiaca e un aumento della pressione sanguigna e della rigidità delle arterie di tre volte maggiore rispetto ai non fumatori.
I ricercatori svedesi hanno reclutato 15 volontari giovani e in buona salute, 59 per cento donne e 41 per cento uomini con un’età media di 26 anni. Tutti erano fumatori saltuari che arrivavano a un massimo di 10 sigarette al mese e nessuno di loro aveva mai usato le sigarette elettroniche prima di allora. Ai partecipanti è stato chiesto di fumare sigarette elettroniche con nicotina per 30 minuti nel corso di un giorno e e-cicarettes senza nicotina un altro giorno. Gli effetti del vapore sono stati misurati in due momenti diversi, immediatamente dopo e dalle due alle quattro ore successive alla fumata. I parametri presi in considerazione erano i seguenti: pressione sanguigna, frequenza cardiaca e rigidità arteriosa. Gli scienziati hanno osservato che dopo 30 minuti dall’esposizione alle sigarette elettroniche aumentava la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e la rigidità delle arterie. Niente del genere accadeva alle persone che avevano fumato sigarette elettroniche senza nicotina.
Tabacco o vaping, non c’è molta differenza
I ricercatori invitano quindi a non illudersi, le sigarette elettroniche con la nicotina non sono tanto diverse da quelle tradizionali a base di tabacco.
«L’aumento immediato della rigidità delle arterie - afferma Lundbäck - dipende con molta probabilità dalla nicotina. Si tratta di un effetto temporaneo, ma comunque simile a quello dalle sigarette tradizionali. Sappiamo che l’esposizione cronica al fumo attivo e passivo delle sigarette può causare rigidità delle arterie. Allo stesso modo possiamo ipotizzare che l’esposizione alle sigarette elettroniche con nicotina possa causare a lungo termine effetti permanenti sulla rigidità delle arterie».
Sono utili a smettere di fumare? E quali sono i rischi? Risponde Francesco Blasi, presidente del Congresso della European Respiratory Society appena conclusasi a Milano e portavoce della campagna Healthy Lungs for Life (Intervista: Luca Carra)
Gli effetti delle sostanze aromatiche
Ma i problemi per le sigarette elettroniche non finiscono qui. Secondo gli altri due studi presentati al Congresso dell’European Respiratory Society, il vaping provocherebbe disturbi respiratori. E per Constantine Vardavas dell’Università di Creta che ha presentato il primo studio la colpa sarebbe dei liquidi aromatizzati usati per le ricariche. Dall’analisi di un campione più di 100 sigarette elettroniche delle marche più diffuse in Europa, è infatti emerso che i composti chimici delle ricariche non sono sicuri. In ogni caso analizzato è saltata fuori almeno una sostanza considerata a rischio dalle linee guida internazionali. Tanto per citarne un paio: il meticiclopentenolone (trovato nel 26,3% del campione), a-ionone (trovato nell’8,7%), entrambi ritenuti capaci di provocare allergie, di scatenare i sintomi dell’asma e difficoltà respiratorie quando vengono inalati.
I doppi fumatori rischiano di più
A rischiare di più sono le persone che tengono il piede in due staffe, utilizzando sia le sigarette tradizionali che quelle elettroniche. I doppi fumatori, che inalano il vapore mentre sono al ristorante e si accendono una sigaretta vera appena escono, hanno maggiori probabilità di soffrire di tosse persistente, affanno e catarro.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.healthdesk.it/ricerca/ecig-non-sono-innocue-irrigidiscono-arterie-causano-problemi-respiratori
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)