LIBERARSI DI ABITUDINI POCO SANE
Cannabis tabacco02-04-2020
Come eliminare una cattiva abitudine? Ecco le fasi principali
Chi di noi non ha una cattiva abitudine di cui vorrebbe liberarsi? Poco sane per psiche e salute, ecco 4 step per provare ad eliminarle
Chi di noi non ha una cattiva abitudine di cui vorrebbe liberarsi? Solitamente, quando ci sentiamo annoiati, tristi e demotivati ci mettiamo alla ricerca del piacere; un piacere che, però, potrebbe trasformarsi in abitudini poco sane per psiche e salute: basti pensare al brutto vizio del fumo. Ma come fare ad allontanare una cattiva abitudine? Questione di obiettivi.
Trova le giuste motivazioni
Partiamo con il dire che liberarsi di una cattiva abitudine non è di certo facile e nemmeno immediato, è necessario porsi degli obiettivi specifici ed avere delle forti motivazioni personali che spingano ad andare avanti. Quando scegli cosa desideri veramente, quando fissi il tuo obiettivo di cambiamento, chiediti sempre il perché. La giusta motivazione è alla base di qualsiasi cambiamento.
Sostituisci le cattive abitudini
Le cattive abitudini esistono per riempire un vuoto: qualunque essa sia, se cercherai di eliminarla senza sostituirla con delle buone abitudini, il vuoto avrà il sopravvento sulla tua forza di volontà e, probabilmente, ti ritroverai al punto di partenza in poche settimane. Quando decidi di abbandonare una cattiva abitudine, decidi da subito come intendi sostituirla. Spesso le cattive abitudini sono legate a dei specifici momenti della giornata: impegna quei momenti. Non puoi fare a meno di una sigaretta dopo i pasti? Prova, invece, a lavarti i denti. Scegli delle alternative che ti danno piacere o che comunque ti distraggono.
E se fallisco?
Immagina quanto tempo a disposizione ha avuto la tua cattiva abitudine per formarsi: non prendertela con te stesso se non riesci ad abbandonarla nell'immediato.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.ilpiacenza.it/social/come-eliminare-una-cattiva-abitudine-ecco-le-fasi-principali.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)