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Lotta al consumo di cannabis: l�Australia punta sui programmi di prevenzione

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La cannabis è la droga largamente più consumata in Australia, anche in virtù del fatto che è facilmente reperibile e relativamente poco costosa. L'obiettivo di questo studio è quello di esaminare l'andamento del consumo di cannabis e i danni per la salute da esso provocati nella popolazione australiana tra il 1993 e il 2007. Per quanto riguarda il consumo della sostanza, sono stati utilizzati i dati del National Drug Strategy Household Survey (indagine sulla popolazione generale con più di 14 anni, effettuata con cadenza triennale) e dell'Australian School Students Alcohol and Drug Survey (studenti tra i 12 ei 17 anni); le conseguenze per la salute droga correlate sono state, invece, analizzate utilizzando i dati del National Hospital Morbidity Database (pazienti ricoverati in ospedali pubblici e privati) e dell'Alcohol and Other Drug Treatment Service National Minimum Dataset (utenti in trattamento presso strutture sia pubbliche che private). I risultati hanno mostrato che la prevalenza del consumo di cannabis negli ultimi 12 mesi prima della rilevazione è rimasta sostanzialmente stabile fino al 2004 (intorno all'11-14%), ad eccezione del 1998 in cui ha raggiunto il 18%; dal 2004 al 2007 è diminuita fino a raggiungere il 9%. Anche nella popolazione studentesca si è osservata una riduzione dei consumi, passando dal 32% nel 1996 al 14% nel 2005. Effettuando un'analisi per classi di età su coloro che hanno dichiarato di aver fatto uso di cannabis è risultato che il consumo giornaliero della sostanza è maggiore all'interno della classe 40-49 anni, mentre nei giovanissimi (14-19 anni) si registrano le percentuali più alte di consumo problematico (consumo giornaliero di elevate quantità di sostanza e perdita di controllo dell'uso). Gli accessi in ospedale per problemi cannabis-correlati sono particolarmente frequenti tra i 20 ei 29 anni di età e dal 1993 al 2007 sono quasi in costante aumento. Nonostante negli ultimi anni si sia osservata una significativa riduzione della prevalenza del consumo di cannabis, questo studio sottolinea la necessità di intensificare le campagne informative sugli effetti negativi della marijuana e ad aumentare l'accessibilità e l'efficacia dei trattamenti.